IMMIGRAZIONE 2012: IL PUNTO IN PREFETTURA IN PRESENZA DEL VESCOVO MONS. URSO

 In presenza del vescovo Mons. Paolo Urso e presieduta dal prefetto Annunziato Vardè, venerdì 14 dicembre presso i locali della prefettura si terrà una seduta  in sessione allargata del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione.

Durante l’incontro verrà presentato il “Dossier Statistico Immigrazione 2012”, il 22° rapporto annuale redatto da Caritas/Migrantes, autorevole strumento conoscitivo in materia di immigrazione, sulla presenza socio-statistica degli immigrati in Italia alla fine del 2011, sulla loro diffusione per aree d’origine, per flussi, per capacità di inserimento nel mondo del lavoro, per concentrazione nel territorio.

Il primo dato di forte impatto è un numero: 5 milioni, nonostante il messaggio scelto per la presentazione di quest’anno sia “Non sono numeri”, in realtà il fatto che nel 2011 gli immigrati in Italia abbiano superato i 5 milioni è sicuramente un numero che non lascia indifferenti.

Da un paese di emigranti l’Italia si è dunque trasformata in un paese di ricezione di nuove culture e di ricerca di nuove prospettive.

I flussi migratori sono stati suddivisi in 3 grandi aree di provenienza: soggetti comunitari, con una preponderanza di soggetti proveniente dalla Romania, dalla Polonia e dalla Bulgaria; soggetti di provenienza non comunitaria: con la comunità albanese che si attesta tra la più numerosa, seguita da ucraini e moldavi.

Infine i soggetti proveniente dall’Africa. La comunità africana prevalente  nel nostro Paese è quella marocchina, seguita da quella tunisina, da egiziani e senegalesi, mantenendo comunque forte anche la provenienza dal Ghana, dall’Eritrea, dall’Etiopia,  dal Camerun e da tutto il continente  nero in generale.

La seduta servirà anche ad avere degli aggiornamenti in merito allo svolgimento dei test di italiano e delle sessioni di formazione civica relative all’Accordo di Integrazione e in proposito verrà anche illustrato il recente Accordo Quadro stipulato dal Ministero dell’Interno e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, cui è stata data attuazione con protocollo d’intesa siglato tra Prefettura e Ufficio Scolastico Provinciale.

 

 

 

 

 

 

 

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