Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
Sanità carente a Vittoria: parlamentari in Consiglio comunale per seduta aperta
28 Nov 2023 18:27
Consiglio comunale aperto a Vittoria sui temi della sanità. La seduta del consiglio ha visto la presenza dei deputati regionali Giorgio Assenza, Stefania Campo e Nello Dipasquale e del senatore Salvo Sallemi, invitati a partecipare per porre alla loro attenzione i temi della sanità iblea e della sanità vittoriese in particolare.
La seduta era stata convocata (dopo un rinvio caratterizzato da molte note polemiche) con un ordine del giorno e su richiesta della Commissione servizi sociali e cultura (presieduta da Fabio Prelati) e da Giuseppe Scuderi, di Fratelli d’Italia.
Animato e partecipato il dibattito, con l’intervento di vari consiglieri. I consiglieri hanno trattato alcuni temi: le lunghe liste d’attesa, i disservizi dell’ospedale di Vittoria caratterizzati da carenze del personale sanitario, specie nel Pronto Soccorso. Si è affrontato il problema del numero chiuso per gli studenti di Medicina e delle specializzazioni, ma anche le carenze del personale delle ambulanze. Il consigliere Giuseppe Cannizzo, medico egli stesso, ha enucleato i numeri della sanità nazionale, con riferimento ai posti letto, nettamente inferiori nel meridione e soprattutto in Sicilia.
Mascolino “Pendolarismo sanitario piaga atavica e insopportabile”
La consigliera Bianca Mascolino ha parlato di “pendolarismo sanitario” come di una piaga atavica e insopportabile. La consigliera valentina Argentino (5 Stelle) ha concluso chiedendo un minuto di rumore o di silenzio per Giulia Cecchettin. L’aula si è fermata per un minuto.
Il consiglio sarà ora convocato per una seduta ordinaria che dovrà un ordine del giorno che sarà predisposto dalla conferenza dei capigruppo e in cui confluiranno le istanze e le richieste scaturite dalla seduta consiliare.
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