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Centinaia di richieste di soccorso ai vigili del fuoco nel siracusano. La città e le zone circostanti si allagano
29 Ott 2021 10:32
Centinaia di richieste di intervento al centralino dei vigili del fuoco nel territorio di Siracusa per allagamenti di strade ed edifici, alberi pericolanti, auto in panne. I vigili del fuoco stanno fronteggiando l’emergenza con il rientro di ulteriori squadre di personale libero dal servizio.
Al momento 11 sono quelle impegnate e altre sono pronte a partire da Catania. La sala operativa presidiata da comandante e funzionari e’ in costante collegamento con il Ccs presieduta dal prefetto per le attivita’ di coordinamento con la protezione civile. Le richieste al momento sono concentrate nella parte nord della provincia: Siracusa, Augusta, Lentini, Priolo.
Sono complessivamente dislocati e impegnati oltre 210 vigili attrezzati per le attivita’ di soccorso ordinarie e in assetto operativo alluvione. Il dispiegamento sul territorio del dispositivo di soccorso e’ stato ulteriormente potenziato e ridistribuito nell’area metropolitana di Catania.
Il posto di comando avanzato presente fino a ieri in piazza Universita’, e’ stato ricollocato in piazza Teatro Massimo. Al Centro di Formazione dei Vigili del Fuoco di via San Giuseppe la Rena a Catania, sono state dislocate delle sezioni operative in assetto alluvione, dotate anche un mezzo anfibio, che potranno essere prontamente impiegate in centro storico e nella zona Sud della citta’, oltre che nei villaggi sul mare lungo la SS 114 in direzione di Siracusa.
Altrettanto e’ stato fatto al Distaccamento Nord dei Vigili del fuoco a San Giovanni Galermo, per coprire le esigenze delle zone Nord della citta’ e di quelle del versante pedemontano sud.
Tornando a Siracusa, alcune strade della citta’ sono state gia’ chiuse, come contrada Targia, l’ingresso nord della citta’, che lega Siracusa con la zona industriale, e via Ascari, nella zona del circuito. Il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, ha spiegato che la pioggia sulla Sicilia orientale dalla notte scorsa si sta intensificando nella provincia di Siracusa, dove la frazione di Targia risulta allagata e si registrano infiltrazioni nell’ospedale di Avola; e’ stata interrotta dalla polizia stradale la circolazione nell’autostrada di collegamento con Catania tra Melilli e Siracusa Nord, sempre per allagamento. Uomini e mezzi, comprese le idrovore, al lavoro senza tregua.
“Stiamo valutando di chiudere viale Ermocrate, nella zona della stazione ferroviaria, che si e’ gia’ trasformata in un lago”, dice l’assessore alla Protezione civile di Siracusa, Sergio Imbro’.
In citta’ alcuni alberi sono stati abbattuti, come in via Malta. “Ci sono zone in cui ci sono fanghi e detriti, per non parlare dei tabelloni divelti”, afferma ancora l’assessore Imbro’. “La situazione e’ piuttosto critica per quanto riguarda le strade”, conferma il sindaco di Siracusa, Francesco Italia non si entra e non si esce da contrada Targia, l’ingresso nord di Siracusa, ma abbiamo situazioni critiche anche a sud della citta’ come in viale Epipoli, contrada Pantanelli”.
E ancora: “Ci sono strade provinciali che sono in grandissima difficolta’, si sono verificati dei cedimenti: siamo in contatto con tutti i sindaci, ci auguriamo che le precipitazioni possano diminuire”. Il prefetto Giusi Scaduto ha attivato nella tarda serata di ieri il Centro coordinamento soccorsi d’intesa con il Capo del Dipartimento regionale della protezione Salvo Cocina, in relazione alle previsioni meteorologiche avverse con livello di allerta rossa. Dalla prefettura, e’ partita la raccomandazione ai dirigenti degli uffici pubblici statali del lavoro in modalita’ da remoto “fino alla cessazione dello stato di allerta, fatti salvi i servizi essenziali da rendere in presenza”. Il Ccs ha rivolto lo stesso invito al presidente di Confindustria Siracusa.
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