A Ragusa lanciato il “Carato” moneta virtuale per i volontari del bene pubblico

Una moneta virtuale per ripagare il tempo dei volontari che si occupano del miglioramento dell’ambiente. A Ragusa è stato lanciato il progetto “Carato” presentato stamani al City. Si comincia dalle associazioni che hanno come comune denominatore l’ambiente naturale e urbano, e il rispetto del bene comune: una rete di persone, in aggregazione spontanea che utilizza i social per programmare e per fare.

Per quei volontari adesso il “Carato” permetterà di avere anche una inaspettate ricompensa. E’ una moneta elettronica con tecnologia blockchain che potra’ essere convertita o spesa in esercizi commerciali convenzionati. L’iniziativa e’ stata presentata a Ragusa dalle associazioni che al momento hanno aderito: RagusAttiva, Legambiente, Rimboschiamo, Ragusa abbogghia, collettivo Ocra , Kanimannira, Insieme in citta’, Rinascita verde, Sherpa delle Shumare e Ripuliamo Chiaramonte.

Come è stato spiegato dai promotori, si tratta di sostenere una cultura della sostenibilità e dell’innovazione sociale per compiere azioni utili per la città e la comunità partecipando alla riqualificazione urbana, eventi didattici, attività di formazione e divulgazione, interventi di pulizia e piantumazione, protezione ambientale e socialità con il territorio. Un circolo virtuoso che unisce cittadini, associazioni ed anche esercenti che contribuiscono con la moneta virtuale a migliorare il tenore di vita di ognuno di noi.

Si chiama “Carato” in onore al seme del carrubo che è la pianta che caratterizza gli Iblei. “In questo periodo difficile di restrizioni e rinunce il pensiero verso l’ambiente e il fare qualcosa, e’ stato quasi un bisogno sociale. Tante persone si sono ritrovate all’aperto e con tutte le accortezze, con un unico scopo – spiega Gaia Nicastro all’Agi – e un obiettivo che va’ oltre la individualita’, per prenderci collettivamente cura del territorio”. Porte aperte, sottolineano: “Chiunque voglia fare qualcosa per il territorio e’ una risorsa – dice Giulio Cascone – e l’idea del carato e’ un piccolo incentivo ad una buona azione, spendibile in esercizi convenzionati e costituisce un incentivo al fare.

Il Carato e’ uno strumento digitale “basato su tecnologia aperta chiamata blockchain creata da Scrypta Foundation – spiega Sebastiano Cataudo – tutto trasparente, tracciabile e immutabile. I movimenti verranno trascritti in un registro condiviso e immutabile e saranno la ricompensa per una buona azione compiuta”. Dalla pulizia di siti degradati alla ripiantumazione di alberi e la loro cura. Da Ragusa l’idea ha dunque contagiato anche Chiaramonte e Acate, ma anche altre associazioni di altri comuni del Ragusano si stanno muovendo.
Franco Portelli

 

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