Vaccini, la verità dell’avvocato La Grua: “Ecco come è davvero andata”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota inviataci dall’avvocato Saverio La Grua:

Spett.le Redazione,

nel ringraziarvi per la correttezza con cui avete trattato sul Vostro Giornale l’argomento della mia vaccinazione ed approfittando della Vostra cortese disponibilità a consentirmi di intervenire nella vicenda, preciso quanto segue:

1) nonostante io sia un ottantenne affetto da “fibrosi polmonare”, malattia inguaribile che si può solo controllare con adeguate cure e opportuni accorgimenti, non ho chiesto a nessuno di essere vaccinato con priorità rispetto ad altri; 2) sono stato chiamato dal Direttore dell’Ufficio vaccini di Vittoria, Dott. Taranto, persona a me prima di allora assolutamente sconosciuta (che ,oltretutto,come ho successivamente saputo, è di idee politiche diametralmente opposte alle mie), esclusivamente perchè il mio medico curante Dott. Scarlata, in occasione della sua vaccinazione, di sua iniziativa e senza che io gliene avessi fatto richiesta, ha ritenuto opportuno segnalare al predetto Dott. Taranto la mia gravissima patologia in maniera tale che ove si fosse venuta a cerare l’occasione di un esubero di vaccino, anzichè sprecarlo,venisse iniettato a me;

3) avendo avuto da mio medico il numero di celulare del Dott. Taranto, l’ho contattato per sapere se effettivamente era possibile effettuare la mia vaccinazione senza che venisse ritenuta un privilegio ed anche per non creare problemi allo stesso Dott. Taranto, considerato quanto era successo qualche giorno prima a Scicli;

3) Il dott. Taranto, mi assicurò, in quella occasione,che lui ,iniettando a me un vaccino che sarebbe andato sprecato se inutilizzato,non commetteva alcunchè di irregolare o di illecito.

4) tranquillizzato sulla completa liceità della cosa, qualche giorno, dopo, invitato telefonicamente dal Dott. Taranto a presentarmi nel suo Ufficio nel più breve tempo possibile, mi ci sono recato e sono stato vaccinato.

Non intendo difendere in questa sede il Dott. Taranto, perchè lo farà sicuramente lui relazionando al Direttore Generale dell’Asp sul suo comportamento, ma mi pare opportuno segnalare a Voi ed ai Vostri lettori la nota pubblicata ieri dall’Agenzia Adkronos nella quale si legge: ” Il professor Andrea Crisanti si esprime così sul tema della gestione,anche logistica, di vaccini contro il coronavirus.: ” Il rischio è che dosi di vaccino vadano sprecate. Può capitare che una persona, dopo aver prenotato la vaccinazione, non si presenti all’appuntamento. A quel punto, la dose già “caricata” nella siringa va sprecata e viene buttata: Il vaccino è deperibile. In Inghilterra e in Israele spono previste liste di persone di riserva. Se qualcuno non si presenta all’appuntamento, c’è un’altra persona pronta a subentrare e la dose non vine sprecata.”

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