Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
Continuano i furti nelle campagne modicane. I residenti sono esasperati.
22 Dic 2020 08:13
Continua la serie ininterrotta di furti nelle contrade modicane, Bosco, Serrameta e Trebalate. L’intera area è stata in questi giorni, nuovamente presa di mira dai ladri che, nel giro di un paio di giorni, al calar della sera, approfittando del fatto che le zone in questione non sono servite dalla pubblica illuminazione, hanno svaligiato numerose villette in assenza dei proprietari, vuoi perché fuori casa o perché utilizzate come residenze estive. I residenti delle zone sono ormai esasperati. Più volte hanno scritto alle istituzioni chiedendo la realizzazione della pubblica illuminazione programmata per quella zona dagli anni ’80, controlli da parte delle forze dell’ordine che, nonostante la carenza di personale sono riuscite in qualche occasione a sventare qualche furto in abitazione e denunciare un cittadino albanese residente nell’ ipparino, visto girare più volte nelle contrade modicane. Tornano a farlo a gran voce dopo questa serie di furti, preoccupati soprattutto del fatto che i ladri ormai sembrano muoversi con molta destrezza e sicurezza in tutte e tre le contrade in questione. “La sicurezza all’interno delle nostre abitazioni, sostengono, è ormai minata. Non dormiamo più sonni tranquilli e quando ci allontaniamo da casa abbiamo sempre il timore di tornare trovandole svaligiate. Rivolgiamo ancora una volta un forte appello alle istituzioni locali ed in particolar modo al Sindaco, Ignazio Abbate, affinchè affronti risolvendola, la situazione e si impegni per la realizzazione della illuminazione divenuta ormai opera pubblica non più differibile”
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