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TROVATI I 350MILA EURO PER “CHIUDERE LA PARTITA” CON L’UNIVERSITA’ DI CATANIA
30 Nov 2011 09:09
Il consiglio provinciale di Ragusa ha finalmente trovato, utilizzando le variazioni di bilancio, i 350 mila euro necessari a chiudere la partita con l’università di Catania almeno relativamente all’anno accademico 2010-2011, quello cioè che sta per terminare e che aveva visto la vergogna della perdita dei corsi di Agraria e di Giurisprudenza. Ma per trovare questi soldi la maggioranza consiliare che ha votato favorevolmente l’emendamento al bilancio (astenuta invece l’opposizione) ha dovuto ricorrere ad un éscamotage, quello cioè di utilizzare la quota di propria competenza derivante dal rimborso delle tasse degli studenti da parte dell’Università di Catania. Si tratta di 730 mila euro di cui 430 mila per il comune e 300 mila per la Provincia. In pratica l’Università avrebbe dovuto erogare queste somme al Comune che avrebbe dovuto stornare la quota di competenza alla Provincia e la Provincia invece chiede all’Università di tenersi quei soldi come saldo della rata di un milione e 500 mila euro dovuta e di cui erano stati già versati un milione e 150 mila euro. Il tutto senza altra scrittura contabile che le lettere scambiate tra Rettore Recca, Sindaco Di Pasquale e Presidente Antoci. Gli ultimi 50 mila euro sono stati anch’essi reperiti con un emendamento al bilancio.
I partiti di opposizione (Pd, Mpa, IdV e Fed) hanno sostenuto unanimemente che il consiglio provinciale non ha competenza nell’accettare una somma in entrata per la quale si crea un apposito capitolo e che l’emendamento doveva essere ritirato dalla maggioranza e proposto invece dalla Giunta, assicurando in questo caso il voto favorevole. Ma così non è stato e la maggioranza si è votata l’emendamento con l’astensione dellìopposizione.
Per venire alla cronaca della seduta fiume, iniziata intorno alle 18,30 e terminata a tarda notte, ricordiamo che ammonta a 550 mila euro la somma che l’amministrazione provinciale di Ragusa è riuscita a recuperare con le variazioni di bilancio per poterla appostare sui capitoli finanziari che permetteranno di assicurare le necessità vitali dell’ente fino alla fine dell’ anno, prime fra tutte la continuità dell’assistenza e dei servizi sociali e conseguentemente anche dell’occupazione dei lavoratori delle cooperative che li espletano, nonchè appunto gli impegni per l’università. La proposta del’amministrazione è stata letta ed illustrata dall’assessore al bilancio, Giovanni Di Giacomo, dopo di chè si è avuta una sospensione per permettere ai gruppi di maggioranza di riunirsi per esaminarla e discuterla mentre i gruppi di minoranza, rimasti in aula, si sono messi al lavoro per studiare gli eventuali emendamenti da proporre alla ripresa dei lavori.
Ad apertura di seduta il capogruppo del Pdl, Silvio Galizia, aveva preso la parola per annunciare il ritorno del bel tempo (a dispetto delle condizioni meteo) nel partito, dopo il temporale dei giorni scorsi provocato dall’intervento dei consigliere provinciale di Vittoria, Ignazio Nicosia, che aveva accusato il vicepresidente della Provincia Mommo Carpentieri e l’assessore ai servizi sociali Piero Mandarà di cattiva amministrazione per non aver posto tutto il territorio sotto i riflettori con modalità analoghe e ne aveva addirittura chiesto le dimissioni. Dopo un primo abboccamento charificatore di Ignazio Nicosia con Carpentieri, mediatore Nino Minardo, ieri mattina era stata la volta di un incontro distensivo con Piero Mandarà ed entrambi gli assessori avevano preso atto delle legittime lamentele del consigliere Nicosia e lo avevano rassicurato impegnadosi ad agire per ripianare il disequilibrio, in maniera equa e ponendo attenzione a quelle zone rimaste scoperte e che necessitano e meritano una rivalutazione.
Quindi Galizia aveva chiesto il prelievo e la trattazione immediata dei punti relativi alle variazioni di bilancio e al riconoscimento di un debito fuori bilancio derivante da una sentenza della corte di Cassazione. Sulla vicenda delle fibrillazioni in casa Pdl erano intervenuti quasi tutti i consiglieri della minoranza (Roccuzzo e Burgio del Mpa, Iacono di Italia dei Valori, Di Martino della federazione della Sinistra, Fabio Nicosia, Barone e Padua del Pd) i quali unanimemente avevano chiesto alla maggioranza di affrontare in aula e in maniera politica il disagio che evidentemente esiste all’interno del suo maggiore partito. A difendere l’operato del partito azzurro erano invece intervenuti Pitino, Salvatore Mandarà e Moltisanti. Nel corso della seduta, infine, il presidente del consiglio, Giovanni Occhipinti, ha rivolto gli auguri a Franco Antoci che proprio ieri compiva il decennale del suo insediamento nella carica di presidente della Provincia di Ragusa.
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