LA STRADA DEGLI UOMINI VERI

La casa di accoglienza “Don Puglisi”, giorno 27 ottobre, si è respirata un’aria di sobrietà, commozione e partecipazione nel ricordo dei 21 anni  di questa struttura. Durante la giornata di giovedì è stata inaugurata una via intitolata al mite e coraggioso prete ucciso dalla mafia. Il Vescovo al suo arrivo a Modica, ha voluto subito visitare i luoghi che nel nome di Don Puglisi, permettono di stare accanto a poveri e giovani così da poterli aiutare a crescere “a testa alta”. Inoltre ha visitato il Cantiere educativo “Crisci ranni” e si è unito ai ragazzi che si allenavano a calcio, ha assistito alle prove della passeggiata artistica “Le mille e una città” preparata insieme alla Compagnia del Piccolo Teatro, ha ammirato il nuovo auditorium Dott. Inì, ha visto la bellezza dell’area, la predisposizione degli orti sociali…

Dopo di che si è recato nella Casa ed ha potuto visitare la nuova ala per gli adolescenti e qui ha presieduto l’Eucaristia, concelebrata insieme al parroco don Umberto Bonincontro e al vicario foraneo don Corrado Lorefice, presenti anche altri presbiteri, tanti volontari e amici. Presenti anche le istituzioni: il sindaco Antonello Buscema, l’assessore Giovanni Spadaro, il procuratore capo Francesco Puleio, il capo gabinetto della prefettura dott. Signorelli, rappresentanti dei Carabinieri, alcuni consiglieri comunali, rappresentanti di “Libera” e di associazioni e cooperative operanti nel sociale.

Nell’omelia Mons. Antonio Staglianò ha sottolineato come, sull’esempio di don Puglisi, sia importante il nesso tra liturgia e vita, auspicando che ogni messa fiorisca in gesti di carità, sottolineando quanto questo sia necessario soprattutto dal punto di vista educativo. Per essere, come Gesù e don Puglisi, lungo le vie della vita “uomini nuovi”, “uomini veri”.   Sono stati letti, dagli attori del Piccolo Teatro durante l’inaugurazione della via intitolata a don Puglisi, alcuni testi nei quali lui invitava a ritrovare la propria vocazione, a pensare alla vita senza doppiezze, a porre segni ed a fare la propria parte concretamente, per lottare la prepotenza e l’ingiustizia. Questo è stato un modo per ridargli parola. “A don Puglisi non si addice un Corso o un Viale ma una via.- così sottolinea il sindaco Antonello Buscema-  La via è indicativa di un impegno silenzioso e ordinario e al tempo stesso di un modello di vita soprattutto per i giovani. Con la necessità di onorarlo ripercorrendo la sua stessa via, nell’impegno per la legalità e la solidarietà.” infine il Vescovo ha benedetto tutti e la nuova via con l’invito ad essere concreti e fedeli, ad essere uomini veri, uomini nuovi, per rendere veramente bella la città. 

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