Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
S.CROCE, UN PAESE IN CONTROTENDENZA
05 Lug 2011 07:09
Mentre nel resto del Paese le speranze e i giovani vanno a sinistra, a S.Croce, in controtendenza ,vanno al centrodestra berlusconiano o almeno così ci pare. Non si spiega altrimenti l’approvazione “in toto” da parte della maggioranza di tutti i “dieci co-emendamenti” presentati dal nuovo gruppo politico, peraltro beneficiario, sin dall’esordio, dell’aula consiliare per la presentazione alla stampa , con l’imprimatur di un onorevole di lungo corso. Questa amministrazione ha vietato l’uso dei cartelloni in piazza e manifestato insofferenza anche per i volantini; tanta disponibilità quindi, assieme a quanto su esposto, ci lascia perplessi e ci appare il preludio di futuri scenari politici, salvo smentite. Una cosa è certa: un progetto nuovo ed alternativo a questo centro destra , può nascere soltanto da una sinistra allargata che comprenda il PD, Sel , IDV , la società civile e quelle forze politiche che hanno preso le distanze dal berlusconismo . Per il PD, una nuova proposta può nascere non come una sommatoria di numeri o un progetto contro, ma dal rimettere al centro della visione politica la persona nei suoi diritti e nelle attese . Questa proposta pone come precondizioni imprescindibili: il rispetto delle regole, la legalità, la democrazia, l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle legge e riannodare i fili tra politica e cittadini, coinvolgendoli nelle scelte. In questa nuova visione politica devono entrare tutte le categorie sociali e le forze vive della società, i giovani, le donne. A proposito di donne, il pd, nei propri organismi e nelle liste, ha imposto l’obbligo della pari rappresentanza di genere . Bisogna spezzare i legami di una politica a grappolo, di tipo familistico e di beneficenza, affidarsi a regole e valori condivisi piuttosto che a favori da contrattare a livello personale che oltraggiano la legalità, la meritocrazia e la tenuta sociale. Alla lunga ,questa gestione personalistica impoverisce la società, lascia gli individui sempre più soli in una società non più regolata da leggi e regole valide per tutti, ma in una giungla nella quale l’altro è l’avversario di cui diffidare. Tutto questo ed altro ancora il cammino faticoso per “deberlusconizzare” la nostra società e riprendere le fila di un processo democratico interrotto. Il PD, consapevole delle grandi sfide che attendono la nazione, è disponibile all’apertura e al dialogo costruttivo con tutti coloro che lo vorranno, privilegiando coerenza e stabilità in un progetto che, evitando ammucchiate numeriche ed “inciuci”, vada oltre le prossime scadenze elettorali. Il quadro politico nazionale piuttosto incerto ci consiglia di rimandare a settembre qualsiasi decisione, con la speranza che i mesi estivi portino sostanziali chiarimenti. Ferma invece rimane la nostra posizione sulle questioni etiche fondamentali , sulla scelta di campo e sulla politica di apertura. La politica locale, così come viene interpretata da diversi giovani e non solo, ci sembra elusiva e incomprensibile, perché tralascia una netta presa di distanza dall’asse portante Berlusconi-Lega, che rappresenta la quintessenza del degrado politico e morale dell’Italia in patria e nel mondo.
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