La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
IMPRESA EDILE DI RAGUSA EVADE IMPOSTE PER CIRCA 4.000.000,00 DI EURO
25 Mag 2011 11:49
Le Fiamme Gialle di Ragusa hanno scoperto un’impresa operante nel settore delle costruzioni edili, che nel periodo 2007 – 2010 ha omesso di dichiarare redditi imponibili ai fini IMPOSTE DIRETTE ed IRAP per complessivi 3.100.000,00 Euro, ha omesso di versare ritenute, sui redditi dei dipendenti, per più di 100.000,00 Euro e ha evaso IVA per circa 800.000,00 Euro.
La Compagnia di Ragusa ha svolto una serie di controlli mirati nei confronti di soggetti che operano nel settore edile che, pur conseguendo cospicui ricavi, omettono di adempiere agli obblighi di natura fiscale e finalizzata in definitiva a tutelare la concorrenza tra gli operatori.
Nello specifico, il soggetto aveva prodotto fraudolente dichiarazioni delle imposte utilizzando fatture per operazioni inesistenti ed aveva emesso, allo stesso tempo, fatture per operazioni inesistenti permettendo ad altri di evadere le imposte sui redditi e l’IVA.
Il soggetto in argomento, inoltre, aveva indebitamente fatturato le proprie prestazioni avvalendosi dell’esenzione IVA prevista per i sub appaltatori.
Tale meccanismo contabile noto come “reverse charge” applicato anche per le prestazioni di servizi, comprese quelle di mano d’opera, rese nel settore edile da soggetti subappaltatori nei confronti di imprese che svolgono attività di costruzione o ristrutturazione di immobili, nei confronti dell’appaltatore principale o di un altro subappaltatore, permette di emettere fattura nei confronti dell’impresa costruttrice o esecutrice dei lavori, senza l’applicazione dell’IVA, indicando la precisa motivazione ed il riferimento normativo.
Nella pratica, però, il soggetto controllato non aveva alcuna titolo per poter usufruire di tale forma di esenzione d’imposta.
Al termine delle indagini sono state denunciate al Procuratore della Repubblica di Ragusa – dott. Carmelo Petralia cinque persone responsabili, a vario titolo dei reati di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, emissione di fatture per operazioni inesistenti e omesso versamento di ritenute d’imposta.
Tenuto conto dell’ingente evasione fiscale consumata, per recuperare l’imposta sottratta all’Erario è stato richiesto all’A.G. il sequestro preventivo dei beni per i quali è consentita la confisca.
Le indagini e gli accertamenti di polizia tributaria continuano per stabilire eventuali, ulteriori, responsabilità amministrative in capo agli appaltatori principali.
© Riproduzione riservata