UN ALTRO PASSO AVANTI SULLA STRADA DELL’INCLUSIONE

11 Nov 2015 21:57

Oggi, di ritorno da un sopralluogo fatto insieme all’architetto Sortino al Consiglio Comunale per valutare la possibilità di rendere accessibile l’accesso agli scranni riservati alla Giunta e ai Consiglieri, ho avuto modo di notare che un’altra attività commerciale ha aderito al progetto “La Nostra Vittoria”.

Grazie alla Delibera di Giunta n° 204 del 12 maggio 2015, da me voluta in qualità di Consulente del Sindaco per l’accessibilità e i diritti civili, è previsto che per l’avvio di ogni attività produttiva bisogna impegnarsi ad abbattere le barriere architettoniche mediante autodichiarazione da allegare alla richiesta che bisogna presentare agli uffici competenti. In questo modo sono direttamente gli uffici che fanno notare agli esercenti l’ostacolo rappresentato dalle barriere architettoniche, che di fatto precludono l’accesso alle persone impossibilitate a deambulare. Ciononostante, poiché l’impegno che devono assumere gli esercenti quando presentano la richiesta all’Ufficio Commercio non è subordinato ad opportuni controlli che lo verifichino, per risultare davvero efficace, questa Delibera ha bisogno che il Consiglio Comunale emani un regolamento in merito che preveda controlli e sanzioni.

L’architetto Cosentino è stato incaricato per preparare la delibera che dopo essere passata dalla Giunta arriverà in Consiglio Comunale.

Augurandoci che tutto ciò avvenga in tempi brevi, vogliamo lanciare un appello ai prossimi candidati a Sindaco chiedendo loro di fare un’unica richiesta affinchè venga installato in Piazza del Popolo soltanto un palco per tenere i comizi durante l’ultima fase della campagna elettorale. Questo palco, così come è in uso già in altre Città d’Italia, dovrà consentire l’accesso alle persone in carrozzina ed essere grande abbastanza per potersi muovere agevolmente.

Ovviamente un’operazione del genere rappresenterebbe un ennesimo passo avanti verso l’integrazione delle persone disabili ed inoltre renderebbe la Piazza meno indecorosa di quando è colma di palchi elettorali, così come è sempre stato durante le precedenti campagne elettorali.