CONDANNATO IL COMUNE DI POZZALLO PER COMPORTAMENTO ILLEGITTIMO

Con decreto emesso dal Tribunale di  Modica in data 27.12.2010, sul ricorso  presentato  da CISL-FP, FP-CGIL e UIL-FPL,  è stato ordinato “al Comune di Pozzallo la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti, adottando ogni misura idonea a garantire il rispetto della concertazione prevista dall’art.8 del C.C.N.L. 1.4.99 e s.m.i., con riferimento alla rideterminazione  della dotazione organica, alla programmazione triennale del fabbisogno del personale, al piano annuale delle assunzioni nonché ai provvedimenti conseguenti”.

Questa la decisione del  Tribunale di Modica che:

riconosce la riconducibilità della programmazione triennale del fabbisogno del personale e del piano annuale delle assunzioni alla materia dell’andamento dei processi occupazionali, rientrante fra quelle soggette alla procedura di  concertazione ex art.8 CCNL 1.4.99 e s.m.i.;

respinge la  tesi  del Comune di Pozzallo che la  materia rientrasse fra quelle oggetto di  consultazione o di sola informazione, alla luce delle modifiche introdotte dal d.lgs 150/2009 all’art.5,comma 2, del d.lgs 165/2001, in quanto “la determinazione avente ad oggetto nuove assunzioni di personale, strettamente connessa alla  imminente rideterminazione della  dotazione organica, è invero fattispecie che non può qualificarsi come mero atto organizzativo e di gestione delle risorse umane ovvero quale misura volta alla disciplina dei rapporti di lavoro”;

censura come pretermissione degli  interessi sindacali, l’avvenuta concessione di termini eccessivamente ristretti nella stessa procedura di consultazione sindacale, invocata dal Comune di Pozzallo in luogo della concertazione,  malamente giustificati sulla base di contingenti esigenze legate a vincoli di finanza pubblica (il blocco delle assunzioni a decorrere dal 1 gennaio 2011 per  gli enti che  registrano una spesa del  personale superiore al 40% di quelle correnti, fra i quali rientra appunto il Comune di Pozzallo) che sono estranei all’ordinamento giuslavoristico.

Questo decreto conferma ulteriormente quanto già la precedente recente giurisprudenza ha avuto modo di affermare in materia di relazioni sindacali e cioè che, nell’attuale periodo di transizione tra il precedente ed il nuovo assetto disegnato dalla riforma dettata dal D.lgs 150/2009, le relazioni sindacali restano disciplinate dagli attuali contratti collettivi nazionali di lavoro.

Questa condanna in sede giudiziaria quasi sintetizza in se stessa e consegna una patente ufficiale a tutti i comportamenti tenuti fino ad oggi dalla Amministrazione Comunale di Pozzallo, caratterizzati da  impegni  non mantenuti e accordi ripudiati in ordine alla mancata elevazione oraria al personale part-time, al mancato avvio della  PEO per tutti i lavoratori, alla revoca dei piani di lavoro 2008-2009 ed alla sospensione della  erogazione di alcune indennità al personale.

Una Amministrazione che, ancor oggi, a distanza di 3 anni dal suo insediamento, non riesce a garantire né puntualità nei pagamenti delle spettanze, nè la tredicesima mensilità ai lavoratori comunali, ma che sarà ricordata da tutti solo per i comportamenti antisindacali che reiteratamente ha manifestato  e per le penalizzazioni che ha inflitto ai lavoratori comunali.

A buon rendere!

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