La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
IL 30 MAGGIO SCIOPERO IGIENE AMBIENTALE PER RINNOVO CONTRATTO
27 Mag 2016 13:12
Le trattative con le controparti, ovvero per il versante pubblico Utilitalia e per quello privato Fise-Assoambiente, sono in una fase di stallo. Secondo i sindacati, infatti, le parti datoriali “non stanno dando margini per far avanzare il confronto, mantenendo un atteggiamento di estrema chiusura”, a partire dalle richieste di aumento salariale passando per un abbassamento delle tutele, fino ad arrivare a contestare il diritto allo sciopero e a quello di assemblea. Inevitabile quindi lo sbocco nello sciopero di lunedì.
Tra le richieste dei sindacati, il rafforzamento della clausola sociale. Le sigle, infatti, spingono per inserire nel ccnl tutele e garanzie nei passaggi di gestione. “In un settore soggetto a continui cambi d’appalto come l’igiene ambientale – spiegano -, per tutelare i lavoratori è necessario implementare la clausola sociale al fine di mantenere i diritti acquisiti in anni di lavoro”. Di pari importanza la richiesta, come pregiudiziale, di ‘sterilizzare’ il Jobs act in tema di ‘licenziamenti facili’, per assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali.
Quanto al fronte salariale, la richiesta di aumento – dopo la pre-intesa, siglata a maggio dello scorso anno – viene definita dai sindacati ‘di buon senso’. Fp Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Fiadel sostengono il bisogno di “un adeguamento economico al passo coi tempi, insieme all’avvio del fondo di solidarietà sugli inidonei e all’obbligo di iscrizione di tutti i lavoratori alla previdenza complementare”. Il tutto, insieme a regole più chiare in caso di esternalizzazione del servizio, l’evoluzione della classificazione del personale e un nuovo sistema d’orario.
Registrato lo stallo nelle trattative, l’Anci si è fatta avanti mostrando interesse a una ricomposizione del tavolo e per negoziare in tempi rapidi il nuovo contratto di settore. “Tentativo caduto nel vuoto per la mancata risposta delle associazioni datoriali”, fanno sapere i sindacati. Nel frattempo, prosegue in maniera serrata la preparazione dello sciopero del 30, attraverso un fitto calendario di assemblee, da cui emerge con forza la voglia di continuare la mobilitazione. L’agitazione di lunedì rischia di essere un punto d’inizio di una mobilitazione che, senza concreti passi in avanti, registrerà ulteriori giornate di protesta sino allo sblocco della trattativa.
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