La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
LIBERTA’ E INDIPENDENZA DI PENSIERO
31 Mag 2016 14:19
Patrimonio della nostra scuola è la verifica orale, che comporta forse meno competenze rispetto all’istruzione anglosassone ma capacità di elaborare pensieri e concetti senza attuare il metod del copia e incolla.
Oggi il Ministro se ne ricorda.
Finalmente una affermazione che valorizza la nostra scuola e ciò che rappresenta. Quella scuola che, è sbagliato paragonare sempre ad altre esperienze che sono basate su una comunicazione non verbale con il ricorso a test e verifiche scritte, che portano alla memorizzazione tout court, ma non all’elaborazione.
Il ministro Giannini ha ricordato come ‘esporre a voce un argomento, dove non si può copiare e si capisce se un ragazzo è padrone dell’argomento’, è patrimonio della nostra scuola.
Importante l’acquisizione delle competenze ma la scuola deve dar spazio anche alle conoscenze e non sottovalutarle!
“Un insegnamento il cui strumento principale è l’iterazione e la rappresentazione delle realtà e dell’astrattezza concettuale, ma questo è il frutto della tradizione della nostra scuola che non deve essere disperso in un meccanismo di omologazione che purtroppo nel nostro paese per motivazione non sempre nobili, è alla ricerca di paragoni e di modelli che poco o niente sarebbero da imitare”.
Fare un’Europa dei popoli e non della finanza e del profitto equivale a valorizzare questo tipo di scuola , che si equilibri tra competenze e conoscenze.
Si nota sempre più l’utilizzo di libri di testo. che privilegiano le competenze e meno le conoscenze e questo non è proprio positivo, in quanto questi due elementi, conoscenze e competenze determinano l’istruzione.
L’autonomia scolastica dovrebbe porsi questa problematica.
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