Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
NANDO E GIOSE’: “NOI, O FAMO STRANO”
06 Mag 2017 19:05
“Cose no… strane, peggio!”. E il divertimento è assicurato. E’ il titolo del nuovo spettacolo del duo comico Nando e Giosè Chessari, un varietà che andrà in scena in prima questa domenica 7 maggio al teatro Quasimodo di Ragusa alle ore 18. Il duo comico è protagonista di questo nuovo appuntamento insieme a numerose presenze artistiche locali che si alterneranno sul palco. Ma perchè questo spettacolo è davvero “strano”? Lo spiegano i due giovani comici raguasni che si stanno facendo sempre più strada in ambito regionale: “Tutti, e non nascondetelo, siamo in qualche modo strani – spiegano – C’è ovviamente qualcuno che supera i limiti ed è peggio di altri; eppure ci permettiamo ogni giorno di giudicare, etichettare, prendere posizione su certi atteggiamenti, situazioni che osserviamo. Ognuno ha una sua storia; ognuno ha un suo peso che, silenziosamente, e di nascosto, trascina con sé. Ognuno indossa la sua stranezza e vive il mondo, con il mondo, nel mondo. Dunque, non giudichiamo, bensì riconosciamo il nostro essere “strani” e ridiamoci su, senza criticare l’operato degli altri, senza prima averne conosciuto i loro reali motivi. “Cose no…strane, peggio!” non è uno spettacolo banale, ottimo solo per immergersi in un’atmosfera candida, fanciullesca, “immatura” del riso; ma è un’analisi ben profonda; un’ aspirina addolcita, pronta ad essere somministrata. Non ha effetti collaterali, né garantisce una pronta guarigione dall’insoddisfazione di questo mondo e della società di questo tempo. Questo spettacolo vuole solo stuzzicare la piattezza delle norme, del banale, del quotidiano”. Ci riusciranno? Per saperlo guardate lo spettacolo.
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