160 persone a bordo di un solo gommone: questi i tristi numeri dell’ultimo sbarco a Pozzallo

La Polizia a seguito dello sbarco di ieri a Pozzallo ha fermato  GUEYE Baye, senegalese di 28 anni e USMAN Mojadmm, 35enne del Gambia.

I migranti sono partiti dalla Libia pagando l’equivalente di circa 400 dollari americani agli organizzatori libici che avevano assoldato i due giovani migranti disposti a condurre il gommone pur di trarre il profitto di non pagare il prezzo del viaggio.

Alle ore 11:53 del 15.12.2017, MRCC (Rescue Coordinator Center) di Roma, a seguito di una segnalazione da parte di un dispositivo telefonico satellitare, inviava la nave “Aquarius” (ONG SOS Mediterranee – Medecin sans Frontieres) dove in prima battuta era stata individuata un’imbarcazione con circa 10 persone a bordo. Alle successive ore 12:35 veniva comunicato alla nave “Aquarius” che l’imbarcazione segnalata conteneva più di 100 migranti. Le operazioni di trasbordo si concludevano alle successive ore 22:26. Al termine di queste operazioni venivano contati 166 migranti recuperati dal gommone. Successivamente la nave soccorreva un altro gommone carico di migranti in gravi condizioni di galleggiabilità. Come da disposizioni ricevute, l’Aquarius procedeva verso il porto di Pozzallo ove giungeva intorno alle ore del 18.12.2017.

 Grazie alle testimonianze è emerso che una volta giunti in acque internazionali il comandante ha effettuato una telefonata a mezzo satellitare alle autorità di soccorso.

Al termine delle indagini, gli scafisti sottoposti a fermo sono stati associati presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea competente territorialmente.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it