Tutti pazzi per i Pokemon Go. Anche a Ragusa oggi celebrato il Moltres Day. FOTO GALLERY

I Pokemon Go continuano, anche grazie alla realtà aumentata, a far proseliti. Dopo il boom di due anni fa, quando nel 2016 fu lanciato l’ormai famosissimo videogioco interattivo, si era registrato un calo, ma la community non si era mai fermata. E anche a Ragusa e in provincia si sono avute numerose adesioni con tornei, giochi e continue sfide a caccia dei personaggi più importanti del gioco e alla ricerca delle “uova”. E così pure nel capoluogo ibleo c’è un gruppo molto attivo che non ha mancato di celebrare l’evento mondiale promosso per la giornata di oggi, 8 settembre, ovvero il “Moltres Day”con protagonista il leggendario Pokémon uccello di tipo fuoco della regione di Kanto.

Dalle ore 11:00 alle ore 14:00, Moltres è apparso nei raid di tutto il mondo. Anche a Ragusa. Il Raid day è una novità introdotta dalla Niantic, è il terzo evento. Ce ne è stato uno a giugno ed uno a luglio, dalle 11 alle 14 del mattino in tutte le palestre del mondo compare un pokemon leggendario (quindi molto forte). A Ragusa e a Ibla in totale ci sono 27 “palestre”.

“E’ una comunità sempre in crescita quella di Pokemon Go Ragusa – dice Alfonso Bottone, un giovane ragusano fondatore del gruppo social insieme ad Alberto Arestia – All’inizio eravamo in pochi e non era semplicissimo giocare. Un”utenza bassa e poche informazioni. Dopo un anno di “gestione” siamo arrivati praticamente in tutta la provincia, Vittoria, Comiso, Santa Croce, Roccazzo, Pozzallo, insomma ovunque. L’anno scorso è stata inserita una nuova meccanica, i Raid, che sono Pokemon che devi battere per poterli catturare, a differenza degli altri che basta andare in giro e li trovi pronti alla cattura oppure ottenuti grazie alla schiusa delle uova. Per fare i Raid bisogna essere preparati e numerosi. Ormai ovviamente grazie alla crescita della nostra comunità è tutto molto piu’ facile.  Facciamo parte di una lega di tutta l’Italia, si chiama Pokemon italian league, diciamo che Ragusa è una cittaà ufficiale per quanto riguarda Pokemon Go e ci sono spesso “contest”. Il mese scorso era farsi la foto piu’ bella con un personaggio Pokemon”.

E questi giovani, armati del proprio cellulare, si muovono su e giù per la città cercando i Pokemon. E probabilmente, a dispetto di quanto si dice, sono si connessi al proprio smartphone ma sono anche connessi tra di loro. I personaggi si trovano spesso vicino a monumenti o punti di interesse particolarmente affollati e cosi i raduni, che si fanno a piedi, diventano anche la scusa per uscir di casa e in qualche modo conoscere la città, guardando luoghi che nemmeno si conoscevano pur abitandoci. Insomma non vanno sicuramente demonizzati a prescindere questi videogiochi. Chiaramente giocare troppo diventa un abuso ma sembra che nella maggior parte dei casi non sia così.

Tornando all’evento di oggi, nel Pokédex, Moltres è descritto come “un uccello leggendario perfettamente in grado di gestire il fuoco. Se rimane ferito, si dice che si immerga nel magma liquido di un vulcano per ardere e tornare in salute”. È vulnerabile a roccia, elettro e acqua, mentre è resistente a fuoco, lotta, acciaio, terra, erba, folletto e coleottero.

Ma anche a Ragusa in molti l’hanno catturato. Senza bruciarsi. Una curiosità riguarda i profitti. Pokémon GO continua a essere un fenomeno del mondo dei videogiochi. Sicuramente non ha più il richiamo del lancio, ma con 2,5 milioni di dollari di ricavi giornalieri .

 

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