DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MODICA SUL MUOS

           Nel territorio del comune di Niscemi, in contrada Ulmo,è in fase di realizzazione il sistema di parabole allestito dalla Marina Militare Statunitense che è destinato a completare un sistema di radiocomunicazioni  satellitare ,finalizzato a scopi bellici (offesa e difesa) denominato M.U.O.S.

·         Già negli stessi luoghi,è in atto ed operativo dal 1991,un  enorme sistema di radiocomunicazione militare composto da 41 antenne,sempre nella stessa base militare statunitense;

·         Questi apparati di radiocomunicazione militare operano producendo potenti campi elettromagnetici,

·         Dal 2009 sul territorio e nelle aree limitrofe interessate (prov.  Ragusa e di Catania)sta crescendo

la protesta sia per i pericoli derivanti dalle radiazioni dell’inquinamento elettromagnetico, causati dall’apparato esistente,che, per quelli che si aggiungeranno  ulteriormente con li sistema in fase di costruzione;

·         Negli ultimi mesi,in seguito alla diffusione delle notizie realmente allarmanti,riguardanti il raggio di azione e di interferenza paventato e, probabilmente procurato da questi sistemi,  la protesta ha coinvolto ,molte città del sud-est siciliano e la città di Modica in particolare si è dimostrata particolarmente sensibile ai problemi che stanno emergendo in merito;

·         Per quanto riguarda i rischi sulla salute dell’uomo ,molti studi recenti oggi dimostrano una stretta correlazione tra l’esposizione ai campi elettromagnetici e la crescita sensibile di effetti tumorali e cancerogeni,si rilevano in particolare :una forte incidenza della leucemia infantile,e di tumori agli apparati riproduttivi  soprattutto maschili, anche se non è stato scientificamente dimostrato un diretto rapporto di causa-effetto,per la mancanza di studi statisticamente probanti,l’Agenzia Internazionale Ricerche sul Cancro(I.A.R.C.)ha classificato tali campi come “possibilmente cancerogeni per l’uomo”, e prova empirica può essere la forte crescita di tali malformazioni                che si sta registrando nell’area in questione;

·         Inoltre la stazione M.U.O.S. si sta realizzando all’interno di una riserva naturale:la Sughereta di Niscemi che ,unica in Europa, rivestiva un’area di notevole interesse paesaggistico e di pregio naturalistico ,riconosciuta come Sito di Interesse Comunitario,oggi deturpata e violata al suo interno ed, per l’occasione,SIC !  et  sempliciter,declassata.

·          Inoltre,con il completamento dell’opera,la base militare assumerà un ruolo di obiettivo strategico mondiale,rafforzando la posizione, già grave ,della Sicilia come nodo centrale nel mediterraneo delle politiche di guerra Americane,e mettendo a serio rischio l’incolumità dell’intero popolo siciliano;

·         Oltre alle già esistenti usurpazioni del territorio siciliano per scopi militari ed/o a fini limitofi,che riducono il nostro territorio ad una colonia Statunitense,ed ad una Pattumiera,vedi la scelta di Messina che  sta per essere occupata nella sua area portuale ,da un cantiere di dismissione di tutte le forze aereo-navali militari della NATO,molte delle quali a forte impatto di inquinamento 

·         L’ubicazione della stazione MUOS è stata spostata dalla piana di Catania in territorio appartenente al Comune di Lentini per la vicinanza alla base militare di Sigonella poiché si teme il pericolo che le frequenze emesse ( valori compresi  tra i 30 e i 31 GHz ) di innesco di ordigni militari a detonazione ( missili,  bombe ,ecc..) abbiano nei confronti delle istallazioni esistenti e per i disturbi che avrebbe arrecato al traffico aereo di Fontanarossa (fonte documenti militari) e che di conseguenza rappresenta uno dei rischi  l’interferenza con il futuro aereo-porto di Comiso e la messa in discussione delle tanto attese prospettive di sviluppo economico e turistico del territorio;

·         A livello internazionale, nell’ambito della “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla Responsabilità Civile per i danni provocati da attività pericolose per l’ambiente ( Lugano 1993)”, si afferma che:“compongono la nozione di ambiente le risorse naturali , le interazioni fra esse, i beni ambientali facenti parte del patrimonio e gli aspetti caratteristici del paesaggio”;

·         L’International Cours of Justice, in una pronuncia dell’8 luglio 1966 ha affermato che la nozione di ambiente comprende oltre che il “living space”, anche la qualità della vita e la salute degli esseri umani e delle generazioni  future;

·         L’ Unione Europea con la direttiva 85/337/CEE nel definire l’oggetto ambiente, da tutelare in sede di impatto ambientale, menziona più fattori : uomo, fauna , flora, suolo, acqua, aria, clima, ‘paesaggio;

·         La Corte Costiituzionale con sentenza  N. 210 / 1987, ha affermato che l’ambiente non solo deve considerarsi un valore costituzionale, ma anche un diritto fondamentale della persona ;

·         La Corte costituzionale con sentenze N. 641/87, 67/92, 356/94 ha definito l’ambiente quale bene immateriale unitario, con varie componenti da tutelare anche separatamente;

·         La Costituzione Italiana all’art. 32 sancisce la tutela al diritto della salute;

·         L’art. 9 comma 2° della Costituzione Italiana, in combinato disposto con l’art. 32 c.1°, tutela l’ambiente nel senso più ampio del termine , ricoprendovi anche la tutela della vita umana ;

·         Fra i principi del diritto internazionale, emersi a seguito delle Dichiarazioni Generali di Stoccolma 1972, Rio 1992, Joannesburg 2002 è sancito l’obbligo di non causare danni, anche ambientali, ad altri Stati, principio affermato ulteriormente nella sentenza Gabcikovo del 1997, anche quando ci si trovi su spazi estranei alla sovranità dello Stato;

·         Altro principio affermato dalle Dichiarazioni di cui sopra è il “Principio di  Cooperazione” che obbliga gli Stati a non porre in essere attività pericolose in altri Stati che potrebbero causare fenomeni rilevanti di degrado all’ambiente e alla popolazione;

·         L’art. 15 della Dichiarazione di Rio cita testualmente “ Al fine di proteggere l’ambiente, un approccio cautelativo dovrebbe essere ampiamente utilizzato dagli Stati in funzione delle proprie capacità. In caso di rischio di danno grave o irreversibile, l’assenza di una piena certezza scientifica non deve costituire un motivo per differire l’adozione di misure adeguate ed effettive, anche in rapporto ai costi, dirette a prevenire il degrado ambientale “;

·         Per i paesi dell’Unione Europea, il Trattato di Roma afferma che “ le politiche ambientali della Comunità devono essere basate sul “Principio di precauzione” ;

·         Tra i principi fondamentali in materia di Diritto Ambientale Europeo ( art. 191c.2 TFUE ), è elencato il “ Principio di precauzione”il quale afferma che la mancanza di conoscenze scientifiche certe non può che sconfessare l’uso di tecnologie di cui non si conoscono gli effetti;

·         La raccomandazione 1999/519/CE del Consiglio Europeo e la risoluzione del Parlamento Europeo del  2 aprile 2009 invita ad adottare il Principio di precauzione in tutte quelle circostanze caratterizzate de un alto grado di incertezza scientifica;

·         Tra i principi fondamentali in materia di diritto ambientale Europeo è, inoltre, elencato il “ Principio di Prevenzione “ che prescrive il ricorso ad atti volto a prevenire danni irreversibili all’ambiente;

 

                                                         CONSIDERATO CHE

 

·         A  circa 2 km da Niscemi, è in Fase di realizzazione il M.U.O.S.(mobile user objetive sistem),il nuovo sistema di telecomunicazioni satellitare M.U.O.S.  delle Forze Armate U.S.A.,che ha una potenza di circa due milioni di Watt;

·         La stazione di telecomunicazioni  M.U.O.S.( comporta gravi rischi per la popolazione e per l’ambiente tali da impedirne la realizzazione in aree  densamente popolate,come quella adiacente alla cittadina di Niscemi;

·         Il sistema M.U.O.S. provocherebbe non solo, quindi, rischi per la salute ,ma anche per lo sviluppo economico del territorio;

·         Il  M .U. O .S è in ogni caso un sistema satellitare per fini bellici di proprietà degli U.S.A. che viene utilizzato, altresì ,per dirigere i Droni, nuovi aerei militari privi di pilota;

·         Si tratta di effetti acuti, legati ad esposizioni brevi, a campi di elevata intensità, e di effetti dovuti

Ad  esposizioni prolungate a campi di intensità inferiori.” Le persone irraggiate accidentalmente potrebbero subire danni gravi ed irreversibili anche per brevi esposizioni”,ad affermarlo sono,Massimo Zucchetti,professore ordinario di impianti nucleari del Politecnico di Torino e research -affiliate del Massachusetts institute of Technology(U.S.A.) e Massimo Coraddu,consulente esterno del dipartimento di energetica del Politecnico ed ex ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare(INFN);

·         Il Comune di Modica, in questi ultimi mesi, ha sostenuto le iniziative del movimento No Muos(Comitato di base No Muos di modica).

Tale comitato ha dichiarato il suo impegno a contrastare in tutte le sedi legali ed istituzionali ,Il sistema in questione, ed a porre in essere una efficace campagna di informazione e sensibilizzazione delle popolazioni esposte,a rischio ,in raccordo anche al Comitato dei Sindaci,organismo già costituito e formalizzato, presieduto dal sindaco di Niscemi ;

·         Il comitato di base No Muos di Modica in particolare, ha realizzato numerose iniziative fra le quali  una raccolta di firme e il convegno informativo di giorno 30 Giugno presso l’atrio comunale con la presenza di Massimo Coraddu, Antonio Mazzeo, Giulietto Chiesa e quanti altri, per avere un amplio spettro informativo sullo stato delle cose;

Si è operato anche in direzione di una informazione presso le scuole,iniziative e manifestazioni di sensibilizzazione ,nonché la partecipazione attiva alle altre iniziative mosse dai cittadini o altri comitati  a tal uopo;

·         La conferenza dei sindaci della provincia di Ragusa cui partecipa il sindaco di Modica ha chiesto la sospensione dei lavori di realizzazione del M.U.O.S. e di intraprendere richiesta ufficiale di maggiori studi e monitoraggi all’ A.R.P.A. per avere garanzie di tutela della salute pubblica.

 

                                                          Delibera

 

a)      di condividere gli obbiettivi del comitato di Base NO MUOS di Modica e della Conferenza dei Sindaci su menzionata corrispondenti alla richiesta d’immediata sospensione dei lavori del M.U.O.S in c/da Ulmo;

b)      di presentare al Presidente della Regione Siciliana richiesta di sospensione immediata dei lavori in c/da Ulmo ,ed il riesame dell’iter autorizzativo a titolo cautelativo della salute dell’uomo, facendo esplicito riferimento al “Principio di Precauzione” prestabilito a livello Europeo;

c)       di presentare al Presidente del Governo Regionale e al Comune di Niscemi istanza di accesso agli atti o  qualsiasi altra richiesta necessaria a reperire copia delle autorizzazioni e progetti riguardanti la base militare di c/da Ulmo e le opere realizzate e in fase di realizzazione;

d)      che vengano coinvolti Enti ad ampio raggio interessati alla salute dell’uomo, della flora e della fauna, per raccogliere informazioni e dati relativi alle minacce procurate da tali sistemi di radio-comunicazioni ( ARPA, Istituti di Ricerca, Associazioni e Fondazioni di Ricerca sul Cancro, Registro Tumori, Ministero Italiano Università e Ricercae le A.S.P.);

e)      che sulla base delle informazioni e delle documentazioni recepite venga intrapresa e sostenuta una battaglia legale a livello Regionale, Nazionale o Europeo a difesa della Salute Pubblica e degli interessi dei Cittadini;

f)       tutti i livelli delle forze politiche in esso rappresentate ad adoperarsi affinchè si adottino tutte le iniziative possibili per scongiurare le installazioni della stazione terra del sistema militare M.U.O.S per i motivi sopraesposti;

g)      di dare mandato:

–          al Sindaco per promuovere un incontro degli Enti Locali dei territori delle Province di Ragusa, Caltanissetta, Catania e Enna con il Presidente della Regione Siciliana e del Consiglio dei Ministri;

 

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