È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ZONA ARTIGIANALE DI RAGUSA: TUTTO DA RIFARE
20 Giu 2013 10:18
Dopo anni di silenzio ecco che in questi giorni vengono assegnati i lotti nella zona artigianale di Ragusa. Le procedure adottate, però, pare non siano state improntate secondo i criteri propri della Pubblica Amministrazione: per ANCE Ragusa si rischia di vanificare le speranze di tanti assegnatari.
“Viviamo in un Paese dove le regole (…troppe) si affiancano ai formalismi (…eccessivi) che si coniugano alla discrezionalità (sic!) e tutto ciò non fa altro che deprimere le tante effervescenze imprenditoriali che sempre più spesso gettano la spugna, abbandonano la città e vanno ad investire in altri luoghi” Il Presidente dei Costruttori Caggia continua, “Quello che è successo alla Zona Artigianale ha dell’incredibile! In estrema sintesi, dopo un anno di attesa (determina 5.6.2012) con comunicazione del 22.05.2013 il Comune chiama a raccolta gli aventi diritto affinchè, giorno 11.6.2013, ad orari scaglionati di 15 min, si presentino presso gli Uffici di contrada Cupoletti per scegliere il proprio lotto. In barba ai concetti di efficienza, correttezza e trasparenza che dovrebbero essere le basi fondanti della Pubblica Amministrazione, il Dirigente del Settore esclude dalla procedura un imprenditore assegnatario in quanto, se pur presente negli Uffici, registra un “ritardo” di 20 minuti!. Alle proteste dell’imprenditore, il Dirigente, sapete cosa risponde? …MI FACCIA CAUSA!
Certo che faremo causa! Ci dispiace, però, che la miopia di tali funzionari metterà a repentaglio gli investimenti di quanti, da tempo, attendevano questo momento. Manifestiamo”, conclude il Presidente Caggia, “la nostra rabbia! La Pubblica Amministrazione, così com’è, non è più efficiente, essa và profondamente rifondata, formata e motivata affinchè il cittadino e/o l’imprenditore che con essa si interfaccia non trovi un muro di gomma ma un sentiero da percorrere.”
Il ricorso al TAR sarà affiancato anche da una richiesta di risarcimento danni e da una denuncia per abuso d’ufficio ed eccesso di potere.
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