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Zingaretti e i cabbasisi della discordia. Giallo e polemica sui social.
31 Lug 2017 07:00
Marcello Perracchio è stata una istituzione del teatro siciliano di livello.
Era un attore abilissimo che riusciva a catturare l’attenzione del pubblico anche con piccoli gesti, soltanto come un professionista esigente e competente e dal forte senso del teatro, sa fare.
La sua recitazione è stata sempre molto fisica, vicina al pubblico e ad una critica molto esigente. Ogni suo lavoro è stato la prova della sua vita perchè ha dato sempre tutto se stesso al teatro ed alla recitazione.
Egli raccontava con una semplicità disarmante il nostro complesso e imperscrutabile animo.
Animo che spesso non riesce ad essere nobile, scadendo nella pochezza delle umane cose.
Una di queste pochezze la stanno raccontando in queste ore i social e dai social ha preso vita.
Tutto è partito da un post di Luca Zingaretti su Instagram che saluta il suo “dolce” amico Perracchio.
“Addio mio dolce amico, scrive, Nessuno più mi manderà a….. come te! Sei stato un meraviglioso compagno di viaggio, un fenomenale interprete di un ruolo che hai fatto entrare nel cuore della gente e, last but not least, un grande e caro amico. Senza di te sarà tutta un’altra cosa! Riposa in pace.”
Come era ovvio, a seguito di un simile post, si è scatenata una ridda di commenti in cui ognuno si associa al dolore per la scomparsa dell’attore e ricorda il compianto Perracchio.
Tra tutti i commenti spicca quello di una tale claudia.calitro la quale scrive:
“Ci mancherà tantissimo… quel ruolo non potrà ricoprirlo più nessuno come lui perché Pasquano era lui…proprio l’altra sera mentre ero in vacanza a Modica ho cenato nel ristorante “I cabbasisi” e parlando con il proprietario mi ha detto che ci andavate spesso e che lui era una delle persone più simpatiche che avesse mai conosciuto..era uno di quegli attori che non dovrebbero morire mai… e chissà forse in fondo è davvero cosi.”
Non si fa attendere la replica di Zingaretti che evidentemente il suo profilo instagram se lo gestisce direttamente senza l’ausilio di un ufficio stampa.
“Purtroppo le persone mentono. Al ristorante i Cabbasisi non ci abbiamo mai messo piede e, a questo punto, mai ce lo metterò. Anche per rispetto a Marcello!”
Il post viene ripreso dagli attenti internauti e diventa virale su Facebook con altrettanti commenti sui quali sorvoliamo. Il popolo di Facebook, si sa, è senza pietà.
Ecco: la mala fiura è stata servita!!!
Nel frattempo che la polemica prendeva piede il gestore pubblica prontamente più foto in cui chiaramente si evince che in realtà Marcello Perracchio in quel locale. Riceve anche improperi ed in alcuni casi insulti che, fino a prova contraria, sono gratuiti e sempre di cattivo gusto.
Può infatti trattarsi di un profilo Instagram “fake” o di un commento farlocco scritto ad arte per far fare una brutta figura al gestore del locale oppure, come dichiarato dallo stesso, che la signora abbia generalizzato.
Non lo escludiamo e la vogliamo ritenere l’ipotesi più plausibile.
Ne resta in piedi però un’altra.
Che il gestore del locale per una sorta di “captatio benevolentiae” verso la cliente turista, la quale avrà sicuramente fatto riferimento alla celebre frase del Dott.Pasquano nel commissario Montalbano, abbia davvero proferito quelle parole, millantando una sorta di fidelity della troupe verso il ristorante piuttosto che quella sola e sporadica di Perracchio.
Per carità. In amore ed in guerra tutto è permesso e nella guerra “accalappia clienti” tra i ristoratori modicani, potrebbe anche starci. Una piccola bugia per una buona causa.
Ma non dobbiamo dimenticare i modicani tutti, che oggi l’incoming turistico passa essenzialmente attraverso i social. Che non perdonano. Sono strumenti assolutamente fantastici di amplificazione del messaggio pubblicitario ma si possono trasformare in una arma letale.
Oggi il rapporto con il cliente non si consuma soltanto all’interno del locale. Prosegue dopo, quando con un click il cliente può distruggere la reputazione di una attività o potarla alla stelle con una recensione. Che piaccia meno ai nostri ristoratori, si vive di recensioni e commenti.
Uno come quello di una anonima signora claudia.calitro ripreso dal celebre Zingaretti, di danno ne fa moltissimo e non solo al locale ma anche alla reputazione ed al buon nome della città.
Sarebbe quindi opportuno che i diretti interessati alla vicenda la contattassero questa claudia.calitro affinchè rettifichi. Qualcuno infatti alla città tutta dovrà pur chiedere scusa per un equivoco che non avrebbe mai dovuto verificarsi.
Così, tanto per evitare gratuite speculazioni che in questo caso proliferano con inaudito vigore.
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