ZERO VITTIME SULLA STRADA, UN PROGETTO REALIZZABILE

 Si è  svolto ieri mattina l’incontro sulla sicurezza stradale, promosso dalle Associazioni Scuola famiglia  e Giovani Vite da amare nel ricordo di  Dario Campo, in collaborazione con l’Istituto  d’Istruzione Superiore  Q. Cataudella .

Lo scenario questa volta è stato L’Aula Magna del liceo Classico dell’Istituto Q. Cataudella di Scicli, ove erano presenti circa 400 studenti  facenti parte del 3° e 4* anno dei vari corsi scolastici, insieme ai loro docenti e a qualche famiglia.

Vi erano inoltre i rappresentanti del Consorzio revisioni auto di Modica, che  da quest’anno aderisce  all’iniziativa con l’intento di darvi contenuti più ampi.

Quest’anno ha voluto essere presente anche il Prefetto di Ragusa, così come  il Comandate della polizia stradale.

Ambedue si sono trattenuti durante tutta la manifestazione e sono poi intervenuti con parole sentite, non di circostanza.  Il prefetto in particolare  ne ha  riconosciuto esplicitamente il valore ed ha lodato l’impegno della scuola in questo delicato campo.

Il tema di quest’anno era “ZERO VITTIME SULLE STRADE, SI PUO’”.   Lo ha declinato in maniera davvero eccellente la prof.ssa  Francesca Carrabba,  docente di lettere, che ha presentato gli ospiti  e coordinato  gli  interventi.

Ha aperto i lavori il dirigente scolastico prof. Enzo GIANNONE.  Nel dare il saluto  dell’Istituto  ha richiamato il valore della iniziativa, che coinvolge anche l’Associazione Scuola famiglia   ed  ha sollecitato i Giovani a fare tesoro di questa esperienza, che   ha  una finalità pratica di grande rilievo come la sicurezza stradale, ma anche  una formativa di  crescita culturale. 

Ha  poi ricordato con parole commoventi  il  giovane Dario Campo,  alla cui memoria l’intera giornata è dedicata e rivolgendosi ai suoi genitori ha espresso  solidarietà da parte della sua scuola ed incoraggiamento  a continuare in tale lodevole impegno.

E’seguita la relazione dei due rappresentanti del Consorzio Revisioni di Modica, Gregoriana OCCHIPINTI  e Raffaele  PISANA. Hanno accennato in primo luogo al progetto  “ divertiti  sicuramente” promosso dal Consorzio, per soffermarsi poi  su uno dei  fattori che influenza la sicurezza sulla strada, quello della condizione del mezzo di trasporto, che dovrà essere  tenuto sempre in efficienza  e   va quindi soggetto a verifiche abitudinarie e periodiche.   Non hanno mancato di sottolineare tuttavia   che  è fondamentale  in ogni caso il  comportamento del guidatore,   che deve saper adeguare  la sua azione di guida alle condizioni che trova sulla strada.

Il prof. Fiorito ex docente di matematica all’Università di Catania  ha riferito di un suo studio particolare sul fenomeno, pubblicato su “Scuola Oggi”, consultabile liberamente.   Ha fatto rilevare   come il numero degli incidenti sia legato da un rapporto  matematico    con il numero delle infrazioni  ( oggi circa 6 milioni ogni anno),   nel senso che maggiore è il numero delle infrazioni, maggiore è la possibilità di incidenti e di incidenti gravi.  Ha  fatto rilevare però che  quel rapporto  è influenzato particolarmente dalla VELOCITA’  nella guida, per cui  è proprio la VELOCITA’    il fattore pericoloso , quello  che va tenuto  particolarmente sotto controllo,  per rendere la circolazione più sicura,  oltre ovviamente  alle infrazioni che potrebbero essere evitate  del tutto, con l’ acquisizione di maggiore consapevolezza e controlli sanzionati più attenti.

Il prof.  Pisana ha allargato lo sguardo sulla condizione generale dei  giovani di oggi,  in un momento in cui tutto sembra naufragare:  le aspettative dei Giovani, i sentimenti;  i valori tradizionali e  persino le Istituzioni. 

Molte delle critiche che si rivolgono ai Giovani – ha detto –  spesso sono ingenerose,   così come avveniva nel passato. 

I periodi di crisi sono in generale periodi di trasformazioni, che   sono a loro volta  collegati al cambiamento delle abitudini  e dei costumi, nonché  alle nuove mentalità che si vanno costruendo man mano che si superano  vecchi pregiudizi. 

Di questi processi sono  protagonisti  soprattutto i Giovani.

Per superare le crisi ed avere risposte adeguate occorre  ascoltare i Giovani e abituarli ad avere  pochi  ma   importanti ed insostituibili valori che costituiscono le certezze di riferimento , le quali  trovano in definitiva  compendio nel Bene e nel Bello.   Così come avviene per esempio  nel campo  della sicurezza stradale,  ove   si trova una certezza di comportamento nella considerazione del Bene insostituibile  della vita.

La manifestazione è stata  arricchita e resa più significativa  dalla proiezione di due video   sui pericoli della strada, uno dei quali, originalissimo nella forma e nei contenuti,  ideato, realizzato ed interpretato dagli stessi studenti.

 

La manifestazione poi nella serata dello stesso giorno ha avuto un elegante epilogo a Palazzo  Busacca, dove  si sono esibiti i Giovani talenti Sciclitani,  allievi  dell’ Accademia della musica  di Scicli di Lina Pluchino e Uccio Ingarao e dell’Atelier della danza di Sonia Occhipinti.

Nei loro interventi , fatti di musica, poesia e danza  su testi  tratti dalla tradizione letteraria  siciliana,  sono stati raccontati alcuni momenti importanti della nostra storia.

Questa parte,  dal titolo” La nostra terra racconta”  è stata costruita come un omaggio alla città di Scicli, nel ricordo del giovane e sfortunato Dario che aveva eletto Scicli come la sua città ideale,  ricordandola come: “ una città bella …., una città che si fa amare”.

 Ed è stato davvero molto suggestivo vedere snodare  sotto questa scritta, le immagini più belle della città, sottolineate da una bella canzone sulle cui note tre ballerine hanno offerto una danza  come tre ninfe,  ammaliate dal sole e dall’ amore per  questa nostra Terra.       

 

 

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