È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ZERO IN COMUNICAZIONE
03 Lug 2013 17:50
Spesso capita di leggere articoli riguardanti il nostro territorio e personaggi pubblici dello stesso e che, sul momento, ci lasciano perplessi ma su cui si sorvola in ossequio alla massima siciliana secondo la cui traduzione non si può piantare un chiodo in ogni buco che si vede. Ma se un articolo ha anche un seguito e, come purtroppo spesso accade, ne va dell’immagine del territorio, allora è lecito interessarsene.
Andiamo ai fatti, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani online:
Il neo Sindaco di Modica, Ignazio Abate, nella mattinata di lunedì primo luglio, avrebbe organizzato un grosso intervento di manutenzione straordinaria a Marina di Modica e a Maganuco, spiagge di pertinenza del Comune. Un comunicato stampa, a firma dell’addetto stampa della campagna elettorale, riportava i particolari dell’intervento che si inseriva nell’ambito di un programma di “Valorizzazione dei quartieri” promosso per il territorio modicano. Un intervento di riqualificazione in vista della stagione balneare appena iniziata: sistemazione di aiuole, rubinetti, potatura e scerbatura, riparazione delle perdite d’acqua, sostituzione dei rubinetti delle docce, sostituzione delle lampade necessarie all’illuminazione del lungomare, rimozione della sabbia davanti a esercizi di ristorazione.
Un articolo su una azione encomiabile del nuovo Sindaco: l’unica cosa che lasciava un attimo perplessi, almeno per quanti sono abituati a leggere con la deformazione professionale dell’addetto ai lavori, era, intanto il titolo: “Il sindaco Abbate ha portato i frigintinesi a pulire Marina di Modica”, poi la precisazione che il comunicato stampa era a firma dell’addetto della campagna elettorale. Due cose che suscitavano curiosità, l’una perché non conoscevamo i frigintinesi assimilabili ai rotariani americani che si dilettano in questo genere di attività a favore della collettività, l’altra perché il nostro pensiero andava subito al nascere dello staff del Sindaco appena eletto. Ma, come detto, l’articolo era già nell’archivio della nostra mente.
Dopo un paio di giorni si ha notizia, da altri organi di stampa, che sarebbe pervenuta al Sindaco un lettera da parte di una fruitrice di uno dei luoghi interessati dall’intervento, la spiaggia di Maganuco, circa grosse riserve sui modi e i tempi di effettuazione dello stesso.
La missiva, dai toni abbastanza decisi, per come riportato dall’organo di stampa, rileverebbe gravi disagi per un intervento mirato, in origine, ad eliminarne. Una nonna si lamenta dell’orario utilizzato per la pulizia della spiaggia, dalle 9,30 alle 10 del mattino, improponibile per la presenza di famiglie con bambini piccoli che preferiscono questa parte della mattinata meno assolata. Si eccepiscono privazione della serenità, problemi di sicurezza, impossibilità di lasciare liberi i bambini, cosa che indurrebbe a non frequentare la spiaggia. Lo stesso problema era stato sollevato in un periodo precedente, sotto la vecchia amministrazione, che, fortunatamente, aveva provveduto concordando con la ditta interessata di effettuare i lavori nelle primissime ore della mattina.
Sulla questione si inserisce, con rara tempestività, anche l’avversario di Abbate al ballottaggio, il candidato Giurdanella, che avrebbe chiesto al Sindaco chi avrebbe assunto il coordinamento e la responsabilità degli interventi dal punto di vista tecnico, interventi realizzati su beni pubblici e anche su aree demaniali su cui sussistono precisi obblighi di legge circa le responsabilità. Il mancato Sindaco avrebbe fatto rilevare anche come, da informazioni in suo possesso, gli Uffici comunali competenti non avrebbero saputo nulla dei lavori in questione, per cui sarebbero stati coinvolti operai di una municipalizzata, la SPM, di imprese private, oltre a consiglieri comunali e privati cittadini.
A questo punto gli elementi per una commedia degli equivoci ci sono tutti, e qualcuno, alla fine avrà ragione, qualcun altro avrà torto.
Forse sarà l’area di Maganuco a determinare questo genere di situazioni: già nel febbraio scorso ci eravamo occupati di un’altra commedia degli equivoci, dai toni pirandelliani, attorno a cui si erano affastellati articoli di stampa, interventi di politici e di amministratori, opinioni e commenti della gente comune, che alla fine del teatrino, trovano epilogo in un sintetico comunicato della Questura nella qualità di tutore dell’osservanza delle disposizioni di legge. Allora si contrapponevano le tesi di un imprenditore che si sentiva costretto ad abbandonare una attività imprenditoriale per una forma di conservatorismo scevro da ogni forma di modernità, inteso come espressione di una certa modicanità, degli abitanti del villaggio marinaro modicano che, di colpo, avrebbero scoperto, nel loro ‘paradiso’, traffico, polvere, via vai continuo e i ‘piaceri’ della musica a tutto volume, salvo poi scoprire, attraverso un sintetico ma esaustivo comunicato della Questura era stato chiuso per diverse accertate infrazioni alle leggi e normative vigenti.
Allora si era detto, tanto rumore per nulla.
Qua riscontriamo una grande tempestività della bagnante nel far rilevare il disagio patito, non si sa se riferibile all’annuale giornaliero intervento di routine di pulizia della spiaggia oppure mirato attentamente all’intervento straordinario del nuovo Sindaco. Ci auguriamo che non ci siano di mezzo strumentalizzazioni di tipo politico che farebbero giudicare diversamente la questione.
In ogni caso il Sindaco, o chi per lui, farebbero bene a far adottare adeguate misure di sicurezza per ogni tipo di intervento, ricorrendo anche, temporaneamente all’interdizione dell’ingresso sui tratti di spiaggia interessati. Il tutto adeguatamente comunicato e con tempi ragionevolmente anticipati.
Legittime, comunque, le rimostranze della nonna allarmata, anche se viene da fare una considerazione: se si è trattato di un intervento straordinario, di questi tempi sarebbe meglio prendere qualche precauzione in più e rallegrarsi comunque, anche perché in un Comune come quello di Modica è già tanto che hanno trovato i soldi per il combustibile dei macchinari.
Quanto alle questioni sollevate da Giurdanella si spera solo che siano solo illazioni strumentali determinate dalla non ancora sopita contrapposizione elettorale, perché se così non fosse sarebbero state commesse delle gravi leggerezze che non costituirebbero un incipit ideale per il nuovo primo cittadino.
Principe di Chitinnon
© Riproduzione riservata