È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
WIKIPEDIA NASCONDE I CONTENUTI PER GLI UTENTI ITALIANI
05 Ott 2011 09:04
“Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all’arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per “non avere problemi”.
Queste le righe conclusive della clamorosa protesta contro il ddl intercettazioni, messa in atto da Wikipedia: una pagina bianca e poi un lungo comunicato per protestare contro il nuovo progetto di legge governativo.
“Cara lettrice, caro lettore – si legge sulla home page – in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c’è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero”.
Wikipedia, la più famosa enciclopedia libera, multilingue e gratuita, denuncia il rischio di forte compromissione a causa del comma 29 del DDL intercettazioni.
“Tale proposta di riforma legislativa – recita il comunicato – che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l’obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.
Purtroppo – viene sottolineato – la valutazione della “lesività” di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all’opinione del soggetto che si presume danneggiato”.
Questo è il nodo fondamentale, il comma 29 autorizzerà chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e quant’altro, indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive, ad arrogarsi il diritto di chiedere l’introduzione di una “rettifica”, volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.
Sebbene in Italia le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell’onore e dell’immagine di ognuno siano già garantite dall’articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione.
“L’obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell’Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l’abbiamo conosciuta fino a oggi”.
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