Comiso: “a ittata re nuciddi” nella vigilia di Santa Lucia

Ogni anno, a Comiso, il 12 dicembre avviene il celebre “lancio delle noccioline” dalla finestra della sacrestia della Chiesa si Santa Maria delle Stelle (Chiesa Madre) sulla via San Biagio, chiusa al traffico viario, si radunano centinaia di bambini, pronti a raccogliere le noccioline che verranno lanciate dall’alto.

È avvenuto così anche quest’anno, alle 14,30 in punto, mentre le campane suonavano a festa, dalle finestre sono state lanciate le noccioline. Ad accoglierli, grandi e piccini, con gli ombrelli aperti verso l’alto, per realizzare un improvvisato capace recipiente capace di “captare” e raccogliere una buona quantità di noccioline. Che verranno poi mangiate sul posto o portate a casa per essere condivise con la famiglia o utilizzati per i magici giochi dei giorni natalizi, è avvenuto il consueto lancio “re nuciddi” (delle noccioline), dalle finestre della canonica della Chiesa Madre Santa Maria delle Stelle di Comiso che unisce e diverte adulti, ragazzi e bambini. “A ittata mre nuciddi ciama ranni e picciriddi” recita un antico detto comisano.

Il significato

Le “noccioline” simboleggiano gli occhi, infatti, Santa Lucia vergine e martire siracusana, protettrice della vista, degli occhi, degli oculisti, dei ciechi.

Domani, una partecipatissima processione uscirà dalla Chiesa Madre dopo la messa celebrata dal vescovo, Giuseppe La Placa.

Qualche anno fa il simulacro di Santa Lucia, custodito nella Basilica, è stato restaurato e ha permesso di scoprire i bellissimi colori di un simulacro dorato che oggi arricchisce le navate della chiesa e che nel pomeriggio è stato portato in processione.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it