“W MARIA!!!”

Ieri mattina già dalle ore 6 il Santuario ha visto la presenza di fedeli che non hanno voluto mancare alla vestizione del simulacro marmoreo con gioielli ed il tradizionale mantello turchese.  Intanto nel paese montano si attendono le 8:15 quando scendono verso il Santuario,  i portatori e non solo, i sacerdoti, le forze dell’ordine e la banda musicale che intona la marcia N.11.  Tutto pronto per la messa della mattina che deve finire alle ore 10 ma prima tutti intonano l’inno di Maria di Gulfi.  Alle 10 in punto si corre verso il Duomo e, tra un fiume di folla che urla “W Maria”, ci si sbriga per percorrere quei 4 Km così da essere alle ore 11 in piazza Duomo. Lungo le vie la gente attende l’arrivo della Padrona trepidante nell’attesa di vedere spuntare, dalle verdi fronde della campagna e dalle pietre delle viuzze, il volto di Maria dopo un anno di lunga attesa.  Si corre al suono del tamburo ed arrivati in piazza Duomo i ‘nzareddi”  colorano il cielo azzurro e il sole battente sui volti dei fedeli e curiosi presenti.  Gli stendardi lungo le vie che omaggiano la Vergine al suo passaggio e per finire “u trasi e niesci” che ognuno dei presenti conta per capire quest’anno quante volte la Vergine apparirà davanti il portone della chiesa Madre.  Alle 14:30 “u cuncursu”, ovvero il giro del paese tra le vie, dove tutti soprattutto le vecchiette con le mani giunte ed una lacrima di gioia che solca i loro visi, dicono in cuor loro “Bedda Madre…aiutini tu.. a ghiri avanti”, e chi dai balconi fa scendere una cascata di petali colorati. Tra le vie l’aria di festa si respirerà per nove giorni.

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