Voli di Natale: tornare da Comiso più caro dell’andata. Guida su come evitare i giorni del salasso

Brutte notizie per chi, in vista delle festività natalizie, ha prenotato il biglietto d’andata su Comiso, ma non ha ancora deciso quando tornare alla base, per motivi di lavoro o di studio. Come sempre accade in simili circostanze, il prezzo del biglietto di ritorno a volte potrebbe essere più alto di quello d’andata, specialmente se a cavallo dell’Epifania, tra il 5 e il 7 gennaio 2024, quest’ultimo giorno che cadrà di domenica. 

Al netto dei costi aggiuntivi, come quelli per il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere, che incidono in modo non indifferente sul prezzo finale del biglietto, di seguito le simulazioni effettuate da ragusaoggi.it nella serata di martedì 7 novembre. Quasi tutti i voli, tranne uno, sono operati da Aeroitalia, compagnia che pochi giorni fa ha annunciato anche la prossima linea Comiso-Torino.

Comiso-Roma

Il Comiso-Roma del 2 gennaio costa 94,99 euro, quello di due giorni dopo sale di 15 euro, a 109,99 €. E’ ancora possibile acquistare il volo del 6 gennaio a 94,99 € e quello del giorno dopo di nuovo a 109,99 €.

Comiso-Bologna
Più alti i prezzi per il Comiso-Bologna. Il 5 gennaio si vola con 159,99 euro, il 6 con 129,99, l’8 (lunedì lavorativo) con 109,99 euro.

Comiso-Bergamo
Il volo giornaliero da Comiso a Milano-Bergamo è il più gettonato, quindi l’offerta segue la domanda. I biglietti del 2 e del 4 gennaio si trovano ancora a 129,99 euro, che diventano 169,99 € il 3 gennaio, 179,99 euro il 5, 149,99 € il 6, fino ai199,99 € del 7 gennaio.

Le alternative su Milano

Il Comiso-Milano Malpensa di Easyjet di Capodanno è 71,49 euro, mentre quello di giorno 5 gennaio è 123,99 euro, più conveniente rispetto a quello operato da Aeroitalia lo stesso giorno.

Comiso-Pisa
Il volo degli studenti universitari: un biglietto per giorno 3 gennaio è 119,99 euro, per il 6 gennaio è 149,99 euro.

Comiso-Napoli
La tratta più breve è servita il 4 gennaio con 59,99 euro e il 7 gennaio con 69,99 euro.

I biglietti più cari andata/ritorno

Il Roma-Comiso-Roma con i prezzi più alti (andata il 23 dicembre, ritorno il 7 gennaio) arriva a costare 309,98 euro.
Il Bologna-Comiso-Bologna (andata il 23 dicembre, ritorno il 5 gennaio) costa 339,98 €.
Il Bergamo-Comiso-Bergamo (andata il 23 dicembre, ritorno il 7 gennaio) si acquista a 379,98 euro. Il più caro in assoluto.
Quasi al livello del Pisa-Comiso-Pisa (andata il 23 dicembre, ritorno il 6 gennaio), che si prende con 369,98 euro.
Il Napoli-Comiso-Napoli (andata il 21 dicembre, ritorno il 7 gennaio) è 159,98 euro.   

Caro voli, la Commissione Ue chiede lumi alle compagnie aeree

Comiso, comunque, non è l’aeroporto più caro della Sicilia. Sui voli delle festività natalizie Catania e Palermo hanno prezzi da capogiro. A volte servono 300 e passa euro per un biglietto di sola andata, come ha denunciato il Codacons nei giorni scorsi.
La Commissione europea vuole vederci meglio, chiedendo “una spiegazione dettagliata e completa” alle compagnie aeree, nel timore che la tendenza al rialzo delle tariffe possa colpire le regioni periferiche, come le isole, che del trasporto aereo vivono per continuare a essere collegate con il resto del Continente. In Italia il fenomeno riguarda soprattutto i prezzi per raggiungere la Sicilia e la Sardegna, che salgono alle stelle in vista del Natale. 

Schifani: “Siamo stati i primi a denunciare”Anche il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha accolto “con grande soddisfazione la notizia dell’avvio di un approfondimento da parte della Commissione europea sul caro voli con un’impennata del costo dei biglietti aerei per alcune località, tra le quali quelle siciliane. Siamo stati i primi a denunciare questo scandalo in due esposti all’Antitrust e all’Unione europea. Un aspetto che è stato giustamente sottolineato anche dalla commissaria Vlean (in un’intervista al Financial Times) quando dice che certe tariffe possono diventare una barriera per la connettività che penalizza soprattutto le isole. Ci aspettiamo che le autorità europee, pur nei limiti imposti dalle regole del libero mercato, possano intervenire per tutelare i viaggiatori, scoraggiando politiche tariffarie piratesche”. 

I dati dell’aeroporto di Catania per il ponte di Ognissanti

Ed intanto l’Aeroporto di Catania si pavoneggia rispetto ai dati del ponte di Ognissanti. Parla anche di Comiso ma il transito è stato abbastanza modesto rispetto a Catania. Ecco i dati

Sono 207 mila i passeggeri nazionali e 103 mila i viaggiatori internazionali infatti che, nel periodo tra sabato 28/10/2023 e lunedì 06/11/2023, hanno scelto l’Aeroporto di Catania e Comiso come meta di destinazione e partenza per il proprio viaggio durante il ponte del 1° novembre. Lo certificano i nuovi dati elaborati da SAC, la società di gestione dell’Aeroporto di Catania e Comiso. 

A fare registrare percentuali maggiori di crescita è stato il comparto internazionale con un +29%: per la precisione, i passeggeri provenienti dall’estero sono stati oltre 100.000 a fronte dei 79.998 del 2022 (+28,8%). Per quanto riguarda, invece, i passeggeri nazionali, il dato supera i 200.000 nel 2023, contro i 184.870 dell’anno precedente, in crescita del 12%.

Malta è la destinazione preferita con 32 movimenti (erano 26 nel 2022); seguono Tirana, Bucarest, Budapest e Parigi.  Per quel che riguarda le destinazioni nazionali, la Capitale resta la meta favorita, con 160 movimenti contro i 140 dello scorso anno; seguono i due aeroporti di Milano, poi Bologna e Venezia.  

“I numeri premiano l’aeroporto di Catania. Il trend, registrato precedentemente, si conferma anche nel lungo ponte di Ognissanti, evidenziando come lo scalo etneo continui ad attirare compagnie aeree, che hanno aumentato le frequenze di molti collegamenti, nazionali e internazionali, e passeggeri, in costante crescita. Un grande risultato per il nostro aeroporto e per il nostro territorio, che può avvantaggiarsi molto dei flussi turistici fuori stagione” – commenta Nico Torrisi, amministratore delegato della SAC.

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