VIVO NELLA LEGITTIMA PAURA PER IL CLIMA DI TERRORE

Ieri al mio rientro dalla raccolta delle olive (ancora qualche attività resiste dopo l’uragano piano paesaggistico) ho letto l’amabile nota che il Consigliere/Tecnico/Esperto Franco Celestre mi ha indirizzato a mezzo stampa. Ho notato che il “politico di turno” è diventato “collega” e tanta è stata la generosità che mi ha anche “sfidato” ad un confronto, presumo sul suo “terreno”, quello a lui congeniale per professione di Agronomo che è l’Agricoltura e dall’altra parte io Metodologo-Sociologo, io “filosofo”, raccoglitore di olive per diletto. Pur nella legittima paura nella quale vivo, anche io, come tutta la cittadinanza della provincia di Ragusa per il clima di terrore, di allarme, di incertezza causato dagli scenari apocalittici e dalle adunate sul parco degli Iblei e sul piano paesaggistico che il triumvirato dell’alta accademia dei disastri annunciati Di Pasquale, Celestre, Leontini (per ordine di intensità dell’allarme non per gerarchia) ha ampiamente alimentato, confesso che questo confronto mi inorgoglisce perché mi sento come quella matricola di Fisica che viene chiamata da Enrico Fermi a sostenere l’esame e nella convocazione Enrico Fermi chiama la matricola “collega”. Ringrazio ed accetto quindi volentieri e con piacere il gentil invito dell’amico Franco ma faccio una opzione sul “luogo dell’esame”: desidererei una televisione libera e non una pagata con i soldi di tutti per essere al servizio esclusivo di un “principe” e della sua corte.(m.c.)

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it