VITTORIA SVILUPPO A CENTRO

Se la politica deve essere la risposta ai problemi dei cittadini, l’impegno che vuole prendere l’UDC di Vittoria con la città è quello di mettere tutto il bagaglio di competenze, di esperienze e di idee dei propri componenti a disposizione della città, non solo per la risoluzione dei problemi che attanagliano Vittoria, ma anche per dotare la Città di una programmazione di ampio respiro che si proietti per gli anni a venire e non solamente per la durata della prossima sindacatura. Da qui discende la necessità di approntare un progetto organico che non coinvolga solo l’Ente Comune ma anche tutti gli altri livelli istituzionali a cui il Comune deve fare riferimento, al fine di creare le sinergie necessarie per avviare un processo di sviluppo improntato al superamento della crisi. Questo presuppone la consapevolezza che il cittadino deve diventare il fulcro ( oltre che il target ) di questa politica, non foss’altro perché sarà proprio il cittadino, corresponsabilizzato alle scelte della politica, a determinarne la possibilità di realizzazione con il suo consenso, in un primo momento, e con il proprio coinvolgimento (essendone l’utente finale) in un secondo momento. Risulta ovvio come sia necessario introdurre il principio di responsabilità in base al quale il politico deve proporre ed attuare le scelte indicate nel programma che ha ricevuto il consenso degli elettori, assumendosi tutte le responsabilità derivanti dalla mancata realizzazione degli impegni programmatici. Per affrontare la notevole mole di problemi del territorio di Vittoria non si può non partire dal problema più grosso rappresentato dalla crisi ecomonica, nell’ambito della quale assume particolare rilievo quella del comparto agricolo che, inevitabilmente, si ripercuote negativamente sugli altri settori economici essendo, quella di Vittoria, notoriamente, un’economia agro-centrica.  

Il primo punto d’intervento, quindi, non è tanto rivolto alla risoluzione delle problematiche agricole, che richiedono un intervento a livello sovra-comunale, ma, piuttosto a suggerire le condizioni per favorire una progressiva riconversione del settore, attraverso una riappropriazione della filiera da parte del mondo agricolo, mentre il Comune di Vittoria dovrà definire le linee d’intervento, attraverso una concertazione con la base produttiva, per dotare il territorio di infrastrutture che possano favorire la riconversione di alcuni settori economici (agricoltura) ed un nuovo sviluppo per altri settori (industriale e artigianale).  

Il secondo punto d’intervento attiene ad una adeguata programmazione di sviluppo territoriale che possa consentire alla Città di usufruire dei consistenti interventi Comunitari concernenti la realizzazione di infrastrutture, primarie e secondarie, che consentano l’insediamento di attività produttive atte a favorire la riconversione dei settori economici in atto esistenti. Per tali infrastrutture bisogna mettere mano al PRG, magari revisionandolo nell’attesa di ripensarlo ex-novo.

Il terzo punto d’intervento deve riguardare lo sviluppo turistico della Città, attraverso un progetto organico che tenda alla valorizzazione del centro storico della Città ed alla rivalutazione in chiave turistica della frazione di Scoglitti, dove c’è da progettare uno sviluppo integrato del porto che favorisca anche la marineria locale, che attualmente opera in condizione di disagio assoluto; inoltre, occorre un intervento sinergico con gli operatori del settore per sviluppare un piano d’intervento atto a favorire la realizzazione di strutture di accoglienza.

Il quarto punto d’intervento riguarda l’avvio di un’attività diretta allo sviluppo di un programma di ricerca applicata, poiché solo essa potrà consentire il potenziamento di alcuni settori economici attraverso lo sviluppo di sistemi produttivi tecnologicamente avanzati da utilizzare, principalmente, nel settore agricolo. Il quinto punto d’intervento deve interessare lo sviluppo del settore commerciale ed artigianale, che non è stato mai oggetto di attenzione della classe politica locale. Occorre progettare un piano di sviluppo, dotando la città di un piano commerciale moderno che tenga conto delle novità di carattere infrastrutturale che hanno interessato il territorio provinciale. Appare superfluo sottolineare come la posizione strategica nella quale si trova la città di Vittoria offra l’opportunità agli operatori commerciali di ripensare complessivamente lo sviluppo commerciale del territorio. Parimenti va attenzionato il settore artigianale che ad oggi è privo di infrastrutture, quali aree artigianali la cui mancanza costringe molte imprese a delocalizzarsi in altri comuni dotati di tali strutture; ciò ha procurato un progressivo impoverimento della realtà produttiva artigianale. A conclusione di questo documento progettuale riteniamo non meno importante precisare come a supporto delle precedenti linee d’intervento dovrà essere rivista la politica programmatica delle aziende partecipate (AMIU, EMAIA, ecc….) stante che, il ruolo svolto dalle stesse non risponde alle esigenze attuali del territorio.

Pertanto, esse vanno ripensate al fine di costituire un valido supporto per lo sviluppo del territorio.

 

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