VITTORIA: SCOPERTA DALLA GUARDIA DI FINANZA UNA “FABBRICA DI DROGA”

Sono circa 1.000 le piante di marijuana rinvenute in una serra, per una superficie complessiva superiore ai 2.200 metri quadri, sequestrata dalla Tenenza G. di F. di Vittoria in un blitz scattato stamani all’alba in Contrada Fondo Abate di Vittoria, in prossimità della Statale Vittoria – Gela. La coltura era stata organizzata in una grande serra in una campagna adiacente la principale arteria per Gela ed era ben mascherata da una vasta piantagione di pomodori, piantati sia per ‘nascondere’ le piante di marijuana, sia per neutralizzarne l’odore. Un moderno impianto di irrigazione munito di una grossa vasca dalla quale attingere acqua ha consentito alle piante di raggiungere un’avanzata fase vegetativa.

Una la persona arrestata: A.C.C., nativo della provincia di Messina di 53 anni. A.C.C. risulta avere precedenti penali specifici. Le indagini sono partite circa una settimana fa quando i militari hanno saputo che in zona c’era una fiorente attività di coltivazione dello stupefacente. Tuttavia, è passato qualche giorno per scoprire esattamente dove sorgeva la serra e chi fosse l’autore della `riconversione´ agricola. Infatti, dopo essere riusciti a individuare l’ appezzamento di terreno, sono così cominciati i servizi notturni per scoprire le abitudini del coltivatore.

Gli investigatori hanno subito capito che si trattava di professionista, in quanto nulla era lasciato al caso. Le piante di marijuana erano abilmente occultate tra i pomodori, il tipo di sistema di irrigazione, e poi i teli per proteggere le colture dal sole, il laboratorio creato nelle pertinenze dell’abitazione con la camera coibentata e adattata per l’essicazione, il sistema di divisione dei semi, la bilancia e tutto ciò che serve alla produzione dello stupefacente. Insomma, una vera e propria fabbrica della droga.

L’operazione è scattata intorno alle 8. I militari hanno atteso il tenutario delle serre e lo hanno seguito. Quando A.C.C. ha raggiunto il “posto di lavoro” ed era intento ad aprire l’impianto di irrigazione di cui era dotata la piantagione c’è stata l’irruzione dei finanzieri. (Foto di Franco Assenza)

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