VITTORIA: NON SI HANNO PIU’ NOTIZIE DEL TERZO POLO INDUSTRIALE

“Che fine ha fatto il terzo polo industriale di Vittoria?”. E’ l’interrogativo sollevato dal presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, con il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio. “Siamo fermi all’8 giugno del 2011 – dicono entrambi – quando, con nota protocollata n. 2979, il consorzio Asi comunicava al Comune l’avvio del procedimento di esproprio, per pubblica utilità, dei terreni in cui doveva sorgere l’area industriale. Da quella data tutto è caduto nell’oblio. Nel frattempo, l’Asi è stata sciolta e sostituita dall’Irsap (Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive). Sono forse cambiate esigenze e programmi? La cosa che più ci preoccupa sono i 2,5 milioni di euro provenienti dai fondi ex Insicem stanziati per l’opera. Che fine faranno? Serviranno ancora per iniziare i lavori del terzo polo o finiranno da qualche altra parte?”. Santocono e Stracquadanio proseguono: “Da quello che ci risulta pare che l’ufficio provinciale dell’Irsap abbia archiviato la pratica del terzo polo e il rischio che i 2,5 milioni si perdano c’è tutto. Va anche detto che, da tempo, registriamo dichiarazioni sempre più insistenti che vorrebbero dirottare buona parte dei fondi ex Insicem (quindi anche quelli che spettano alla nostra città) sull’aeroporto di Comiso. L’idea, anche se può sembrare interessante, ci pare troppo sbilanciata, non si può pensare esclusivamente a questa struttura. Quando si parla di sviluppo si deve guardare l’insieme. Vittoria ha già fatto parecchio per far partire l’aeroporto. Una buona parte dell’area di sorvolo ricade proprio sul nostro territorio, con i relativi danni economici e ambientali che ne derivano (si legga il decreto Via n. 7902 del 19/11/2002 – ministero dell’Ambiente). La nostra città non si è opposta perché ciò che contava e conta era ed è far partire l’aeroporto. Forse questo altruismo non è stato apprezzato oppure è stato interpretato male. A Vittoria l’area industriale serve. Tra l’altro, il terzo polo dovrebbe ricadere in un settore che sarà servito dai benefici fiscali della zona franca, quindi renderebbe più appetibile il nostro territorio. Non ci stiamo a perdere i fondi ex Insicem stanziati per la nostra zona industriale e ci siamo già attivati per questo. Nel contempo invitiamo l’amministrazione a controllare l’iter dell’esproprio e a verificare se l’Irsap, nei fatti, ha archiviato tutto”. 

 

Cinzia La Greca

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