VITTORIA: L’ISOLA PEDONALE DELLA VITTORIA COLONNA VA DIFESA

21 Set 2013 14:51

Il sindaco Giuseppe Nicosia, insieme al comandante della Pm, Cosimo Costa, ha incontrato ieri i residenti e gli esercenti dell’area della Vittoria Colonna recentemente riattata e destinata ad isola pedonale.

“A fronte di un intervento splendido dal punto di vista di riqualificazione urbana e di decoro – ha chiosato il sindaco – oggi ci troviamo ad affrontare i problemi derivanti da una presenza forte di atti di vandalismo e di inciviltà, che devono essere contrastati. È un peccato che dove si realizzano o ci sono posti belli, liberamente fruibili da ragazzi, giovani, donne e anziani, come succede alla Villa o come a volte succede al Calvario, o come sta succedendo in Piazza Enriquez, ora anche l’area della Vittoria Colonna sia stata fatta oggetto di attenzione vandalica e di atti di assoluta inciviltà. Per questo abbiamo incontrato residenti e commercianti ed abbiamo condiviso le loro preoccupazioni, pur essendoci atti che non sono specificamente nostri, ma riguardano le forze dell’ordine, maggiormente competenti in materia di vigilanza e repressione dei reati; non a caso, infatti, ci siamo rivolti con una nota al Questore di Ragusa per sensibilizzarlo su attività che, congiuntamente o disgiuntamente alla polizia municipale, potranno essere condotte. Da parte nostra, abbiamo assicurato una maggiore presenza dalla Pm, con un vigile che durante tutto l’arco della giornata sia in pianta stabile in zona. Ho assicurato che l’attenzione dell’Amministrazione comunale sarà massima e che solleciteremo anche le altre forze dell’ordine. Dobbiamo liberare i posti belli della città, siti che abbiamo realizzato con tanti sacrifici, dalla gentaglia che mira a rendere invece vandalizzato tutto ciò che di buono si fa in città. I ragazzini che nelle prime settimane giocavano lungo la strada con i bambini che andavano con piacere a frequentare questo luogo, devono riappropriarsene, a discapito di gente marginalizzata che, purtroppo, cerca di far prevalere la maleducazione e l’arroganza”.