VITTORIA, LA ROSA: SONO PASSATI DUE ANNI. UNA INTERROGAZIONE PER CAPIRE COSA E’ ACCADUTO

Era il 13 maggio del 2011. E il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, si era vantato di avere acquisito un finanziamento di due milioni di euro, tramite il Pon sicurezza, per riqualificare l’edificio Ferrotel di via Generale Diaz. Da allora, sono passati più di due anni, ma di quel benedetto finanziamento non è stato speso neppure un centesimo. Mentre la struttura continua a languire, preda di degrado, sporcizia e topi così come lo stesso Nicosia aveva accusato il predecessore di averla lasciata. Non fa sconti il consigliere comunale di Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, nel denunciare l’ennesimo atto di disattenzione dell’Amministrazione comunale, rispetto al quale presenterà interrogazione a risposta urgente in aula. “Perché ci devono spiegare – chiarisce La Rosa – che fine hanno fatto quei soldi e come mai non siano stati ancora spesi per l’utilizzo per il quale erano stati intercettati. E soprattutto ci piacerebbe sapere se corriamo il rischio di perdere l’ingente finanziamento. Il sindaco aveva annunciato che avrebbe dato il via ad un intervento di grande bellezza architettonica, cui sarebbe seguita anche l’acquisizione dell’ex ciminiera. Tutto ciò per fare diventare il Ferrotel un centro giovanile di cui si sarebbe dovuto giovare l’intero quartiere. L’idea era quella di realizzare un centro di alloggio temporaneo e di integrazione che, queste almeno le intenzioni del sindaco, avrebbe dovuto gestire don Beniamino Sacco. Il buon prete coraggio, invece, nonostante continui ad operare in città con rinnovato slancio, attende ancora che a quelle promesse seguano atti concreti. La struttura è completamente abbandonata. Avrebbe bisogno sì di essere recuperata ma con azioni reali e non con vane parole. Spiace rilevare che il sindaco abbia avuto l’ardire di tirare in ballo, per pubblicizzare quel finanziamento mai concretizzato, anche un personaggio di grande spessore come don Sacco. Purtroppo, e questo è sotto gli occhi di tutti, l’edificio Ferrotel resta ancora uguale a se stesso. Esattamente come due anni fa”.

 

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