Vittoria, la consigliera Siggia: “Maggioranza arrogante e prepotente, segue solo i diktat”

“La maggioranza, in maniera arrogante e prepotente, non ha fatto altro che seguire il diktat del proprio capo politico sulla vicenda dell’elezione della presidente della commissione Trasparenza. Loro che sono i controllati hanno, per forza, voluto stabilire il nome del controllore. In democrazia, tutto questo non funziona. Dovremmo chiederci perché Bianca Mascolino non piaceva al sindaco. Così come occorrerebbe chiedersi quale la natura delle prime crepe che si sono registrate in seno proprio alla maggioranza con i colleghi Giovanna Biondo e Giuseppe Cannizzo che hanno dato prova di essere capaci di autodeterminarsi. Speriamo, a questo punto, che si possa, finalmente, lavorare per la città”.


Lo sottolinea la consigliera comunale di Italia Viva, Sara Siggia, a proposito di quanto accaduto, nei giorni scorsi, in seno al civico consesso di Vittoria, in particolare con la votazione che ha eletto Valentina Argentino alla presidenza della commissione Trasparenza. Sara Siggia è salita agli onori delle cronache in quanto apostrofata da un altro consigliere con una frase di dubbio gusto: “Va lava i piatti”. Ma oggi, l’esponente di Italia Viva fa le sue considerazioni circa quanto accaduto in consiglio.

“Questo non significa – prosegue Siggia – che ci siamo lasciati sopraffare. Affatto. Io che farò parte della commissione Trasparenza chiederò subito alla presidente di esaminare tutte le questioni che, finora, sul piano amministrativo, ci hanno creato più di qualche perplessità: dagli ex articolo 90 per lo staff agli stessi che diventano borse lavoro, dal nucleo di valutazione al consulente legale a titolo gratuito bocciato dal Tar, dalle problematiche della mensa scolastica a tutte le altre risposte relative agli atti amministrativi che la gente chiede di avere. A parte il regolamento per quanto riguarda gli edifici del centro storico, un solo atto, in quattro mesi, non è stato ancora portato in aula. E ritengo che sia questa la mancanza più pesante. La mia espulsione dall’aula? Che dire, evidentemente la presidente si è voluta giocare questa carta, nel contesto di un momento delicato, quando, in altre circostanze e per motivazioni ben più gravi, non ha preso alcun provvedimento.

E’ evidente che c’è più di qualcosa che non va. Lo dicono i fatti, non lo diciamo noi. Siamo pronti, assieme alla consigliera Bianca Mascolino, e ritengo assieme a tutti gli altri colleghi dell’opposizione, a fare, sino in fondo, la nostra parte. Di sicuro, non vogliamo sottostare a questo tipo di arroganza politica quando, invece, la nostra linea è quella di privilegiare il confronto per il bene della città, sempre e comunque”. Sulla vicenda, interviene anche Valentina Tagliarini, coordinatrice cittadina di Italia Viva Vittoria. “La commissione Trasparenza – sottolinea – avrebbe già dovuto costituirsi due mesi fa e avrebbe potuto operare tranquillamente, cercando anche di limitare i danni d’immagine provocati dagli atti decaduti approvati autonomamente dalla maggioranza.

Con il nobile atto politico di rinuncia da parte della consigliera Mascolino, si è tracciato un solco indelebile tra la buona politica e la politica fatta ad uso esclusivo di un modo egoistico di intenderla. Ci sentiamo di ringraziare la Mascolino per questa lezione di stile a tutta la città ma soprattutto a tutto il Consiglio comunale. In ogni caso, come Italia Viva Vittoria porgiamo i nostri auguri di buon lavoro alla consigliera Argentino in qualità di neoeletta presidente della commissione Trasparenza e a tutti i componenti dell’organismo. Con la speranza che da adesso si cominci a fare sul serio perché a soffrire di questa cattiva gestione è stata soprattutto la città che è nuovamente ripiombata negli anni più bui”.

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