Vittoria, il rendiconto bocciato. Ecco le scelte dei consiglieri comunali

Il rendiconto 2022 non è stato approvato. Per la seconda volta (la prima volta nel luglio scorso) il consiglio comunale si è espresso in modo negativo. Nello specifico, questa volta, si sono registrati un voto contrario e dieci astenuti. In aula erano presenti solo undici consiglieri. Gli altri avevano lasciato l’aula o erano andati via per altre ragioni.

In aula, si sono registrate posizioni diverse, spaccato – in qualche modo – della nuova situazione che si è determinata negli ultimi mesi, via via che alcuni consiglieri comunali, eletti nelle liste della coalizione Aiello, hanno fatto scelte diverse schierandosi, di fatto, con l’opposizione.

Oggi il sindaco Francesco Aiello non ha più i numeri per governare la città e avrà seri problemi, nei prossimi mesi, per avere l’approvazione degli atti principali della sua amministrazione, soprattutto in materia di finanze, urbanistica e regolamenti che sono di pertinenza esclusiva del consiglio comunale.

Ha espresso voto contrario Sara Siggia, di Italia Viva, si sono astenuti i consiglieri di Fratelli d’Italia, Diventerà bellissima e Vittoria Unita. Lo stesso hanno fatto i cinque consiglieri di Vittoria e Scoglitti punto a capo e di Movimento per l’Autonomia, cioè i cinque consiglieri che hanno lasciato la coalizione, mutando, di fatto, gli equilibri in consiglio comunale. Hanno lasciato l’aula – con diverse motivazioni ed esprimendo dissenso rispetto al rendiconto 2022-  i consiglieri di Lega e Movimento 5 Stelle. Hanno lasciato l’aula, in segno di protesta, senza partecipare al voto i 9 consiglieri di Pd, Lista Aiello e alcuni del gruppo misto. Il loro parere rispetto al rendiconto era favorevole, ma il loro gesto ha voluto significare la protesta per ciò che sarebbe accaduto e per la scelta di non votare il rendiconto.

Abbiamo chiesto ad alcuni consiglieri comunali, rappresentativi dei vari schieramenti, quali sono le ragioni della loro scelta ed il giudizio sulla situazione attuale.

I consiglieri di opposizione

Sara Siggia, di italia Viva, unica consigliera ad avere espresso voto contrario.

“Ho votato contrario al consuntivo 2022 perché presenta atti di spesa pubblica che sono stati già riconosciuti da altri organi regionali come illegittimi e forieri di danni erariale e, in alcuni casi, di ipotesi di reato. Quindi come posso esprimere un voto favorevole a questo atto? Io non avallo questi gravi violazioni di legge.

Imbarazzante è il comportano dei loro consiglieri comunali che abbassano la testa al loro capo politico, ed escono dall’aula, anziché discutere l’atto”.

Alfredo Vinciguerra (Fratelli d’Italia) – astenuto

Abbiamo deciso di astenerci coerentemente al nostro ruolo di opposizione ed alle denunce fatte in questi due anni sulle modalità scelte dall’amministrazione Aiello nel gestire la cosa pubblica.

D’altronde la scelta della maggioranza di abbandonare l’aula non lascia spazio ad interpretazioni, si tratta di una resa totale ed incondizionata rispetto al ruolo che la città gli aveva affidato e per il quale non sono stati all’altezza.

Nello Dieli (Diventerà Bellissima) – astenuto

l bilancio, il rendiconto sono atti tecnici ma che esprimono, in termini numerici, la gestione concreta di una amministrazione, ciò che hanno fatto e che vorrebbero fare. Quindi, come può un’opposizione che, contesta, critica e disapprova l’operato dell’attuale amministrazione votare un atto così importante? Per di più, un atto che, se fosse stato esitato, avrebbe permesso, tra l’altro, l’assunzione discrezionale, senza alcun bando pubblico, di “amici del sindaco”, assolutamente insignificante per il bene della città. I miei amici consiglieri che sostengono l’attuale compagine amministrativa, continuano a dire che “abbiamo bloccato la città”. Nulla di vero! Mentono sapendo di mentire. Appena esitato il rendiconto, da parte del commissario ad acta, tutto tornerà nella normalità, i fondi torneranno nelle casse comunali e il sindaco può fare solo assunzioni straordinarie di tecnici per il PNRR, vigili urbani, eccetera, ma nulla di discrezionale/clientelare. Personalmente, se il voto favorevole al rendiconto, avesse avuto un riverbero per assunzioni utili, necessari per la città, quali ingegneri, tecnici, professionisti del PNRR, vigili urbani, non avrei avuto alcun disagio a votarlo così come ho fatto in passato. Quindi, nessun danno alla città da un punto di vista finanziario, anzi, abbiamo bloccato una procedura assunzionale che non avrebbe per nulla dato un beneficio alla comunità e, viceversa, avrebbe fatto perdere delle opportunità di assunzioni legittime con veri pubblici concorsi”.

Bianca Mascolino (Vittoria Unita) – astenuta

Non si capisce perché l’ex maggioranza abbia abbandonato l’aula, né perché pretendevano da noi un voto favorevole. L’atto è lo stesso presentato a maggio, fotografa la loro gestione cui noi ci opponiamo.

Inoltre, è dirimente quanto asserito dal dirigente del settore finanziario Sulsenti durante la seduta consiliare: se il commissario vorrà approvarlo, si sbloccheranno in settimana tutti i finanziamenti richiesti. Resta il dubbio sulle assunzioni: volevano forse un voto favorevole entro il 30 settembre per assumere i loro in comune?

Valentina Argentino (Movimento 5 Stelle) – ha lasciato l’aula

Ho abbandonato l’aula, non sarebbe servito a nulla un dibattito monco, se non per ribadire le proprie posizioni oramai chiare.

Non spettava a me convalidare, attraverso il voto del rendiconto, la fotografia di scelte amministrative di cui non sono responsabile, a meno che non vi sarebbero state gravi ripercussioni sull’ente derivanti dalla bocciatura del rendiconto. In tal caso – allora si – per il bene della città avrei votato il rendiconto, ma così non è stato.

Concetta Fiore (Mpa – presidente del consiglio comunale) – astenuta

Il rendiconto 2022 deve essere monitorato, così’ come bisogna monitorare lo stato di salute dell’ente. Si è discusso a lungo dei tempi di approvazione. Ma qualche giorno in più o in meno per l’approvazione del rendiconto non cambia nulla per l’ente e non c’è nessun rischio di perdere i finanziamenti. Invece sarebbero state possibili alcune nomine e alcune assunzioni, anche se previste dalla legge. Ma per le condizioni del comune, che in questo momento non godono di ottima salute, non penso che si possono fare sette o otto assunzioni nello staff di gabinetto. Se dovevamo effettuare delle assunzioni vigili urbani, progettisti per il PNRR, che sono importanti per l’ente. Nel rendiconto 2022 c’erano criticità non indifferenti. Nella relazione in sede di approvazione degli equilibri di bilancio, i revisori dei conti avevano già detto che bisognava monitorare i conti del comune mese per mese e addirittura avevano scritto che entro la prima decade di settembre sarebbe stato necessario un nuovo intervento per gli equilibri di bilancio perché il comune rischia di arrivare al pre-dissesto

I consiglieri della coalizione Aiello (ex maggioranza)

Giovanna Biondo (gruppo misto) – ha lasciato l’aula

“Il confronto sul rendiconto vi è stato, in conferenza dei capigruppo: erano presenti il presidente dei revisori, il commissario ad acta, il dirigente ragioniere capo e il vicesindaco, oltre ai capigruppo.

In quella sede si è discusso, approfondito il rendiconto anche con una ulteriore nota del dirigente, dove si spiega come verrà previsto il ripiano del disavanzo, anch’esso frutto di rendiconti di passate annualità di gestione. Durante la riunione è emerso sempre più il ” nulla osta” del commissario regionale.

Emerge anche la proposta è la concreta votazione dei motivi dell’urgenza. Tutti i presenti li votano e il consiglio si riunisce il 23 e approva l’urgenza. Improvvisamente si chiede il rinvio per ulteriori approfondimenti. A quel punto il dado era tratto. Ho scelto di uscire dall’aula per non prestare il fianco all’opposizione. Ed ho fatto bene, perché far spirare i termini fino alla mezzanotte del giorno successivo, avallando quel comportamento, avrebbe significato complicità.

L’intenzione non era confrontarsi, ma era la bocciatura. A questo punto la parola passa al commissario e quando quest’ultimo approverà il bilancio di gestione, esercitando il potere sostitutivo, finalmente si potrà asserire che le presunte irregolarità affermate dall’opposizione restano parole impresse nella registrazione di quella seduta, sancendo l’assoluta strumentalità delle posizioni. Un ultimo pensiero: i transfughi hanno sostenuto l’amministrazione almeno per metà del 2022, fin lì andava tutto bene?”

Rosetta Noto (Pd, vicepresidente del consiglio comunale) – ha lasciato l’aula

Non c’era motivazione alcuna di stare in consiglio ad assistere ad un voto contrario. Il rendiconto avrebbe dovuto essere approvato. C’erano state due riunioni con il commissario ad acta, la presidente del consiglio e i capigruppo. Il dirigente Sulsenti, su richiesta del commissario aveva presentato un documento integrativo che spiegava nel dettaglio come sarebbe stato coperto il disavanzo di 26 milioni di euro.  Il commissario ad acta aveva detto quindi che il rendiconto poteva e doveva essere approvato. Invece, è stata convocata una seduta urgente per il 26 settembre per poi decidere di rinviare al 30 settembre solo perché la consigliera Sara Siggia aveva presentato un documento. Ma questo non può essere un motivo per bloccare l’approvazione. Abbiamo capito che era solo un escamotage per non approvare il rendiconto. E abbiamo deciso di non renderci complici di questa scelta. Il rendiconto, supportato dal parere tecnico del dirigente, dei revisori dei conti e del commissario ad acta poteva essere approvato. Era regolarissimo e robusto nella sua formulazione. Addirittura hanno sospeso il consiglio e lo hanno ripreso poco prima di mezzanotte per arrivare al voto 18 minuti dopo la mezzanotte. Era tutto chiaramente strumentale e noi non ci stiamo. E ho visto che altri consiglieri di opposizione hanno fatto la stessa scelta e hanno abbandonato l’aula.

Fabio Prelati (lista Aiello sindaco) – ha lasciato l’aula

Nella follia politica di alcuni avremmo dovuto mantenere la presenza in aula nella consapevolezza che:

1) non avrebbero mai approvato il bilancio e così hanno fatto;

2) in sede di conferenza dei capigruppo concordavano falsamente con il commissario regionale ad acta (la seduta è registrata) che sosteneva l’urgenza della approvazione del bilancio di rendiconto stesso. 

3) hanno scambiato la sede istituzionale del consiglio comunale quale luogo di convitto serale per giungere alla fatidica ora della mezzanotte del 30 settembre, data ultima concessa dal commissario regionale e noi cosa avremmo dovuto fare, i camerieri? Anche no, grazie.

E quando fra pochi giorni il bilancio verrà approvato senza nessuna remora e difficoltà dallo stesso commissario, cosa diranno e cosa faranno? Resterà loro la, triste e irresponsabile, soddisfazione di avere recato un danno enorme alle casse pubbliche pur di colpire, con la sola forza dei numeri, il sindaco Francesco Aiello e la giunta di governo della città. E non agitatevi se vi diciamo che alcune forze politiche fate da ruota di scorta alla destra. Lo dicono i fatti.

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