Violenza sessuale e di genere nel contesto migratorio. Ecco come capirla e fronteggiarla

Un percorso formativo, quello che si è svolto al Centro Polifunzionale Interculturale di Ragusa, il 3 ottobre, che ha registrato la partecipazione di moltissime persone, non solo di addetti ai lavori, ma anche gente comune che ha colto l’occasione per ascoltare quanto è stato detto sul fenomeno della :“La violenza sessuale e di genere nel contesto migratorio: comprenderla per fronteggiarla”.
Un convegno organizzato dall’Azienda Sanitaria di Ragusa in collaborazione con Médecins du Monde(MdM) e l’Unicef. Nato dal riconoscimento per le azioni che l’Asp Ragusa ha intrapreso, su questa problematica, sin dal novembre 2013, quando elaborò, prima in Sicilia, la procedura del Codice Rosa. Allora il dr. Angelo Aliquò era Commissario Straordinario. Oggi a parlare del Codice Rosa è proprio lui stesso, ma nella qualità di Direttore Generale. Aliquò, durante il suo intervento ha ribadito che l’Azienda fornirà tutti gli strumenti necessari per garantire sostegno alle donne e a tutti i soggetti vittime di violenza.
Interessante i dati forniti dal dr. Biagio Aprile, referente aziendale del codice rosa; infatti sono più di trecento le vittime che hanno ricorso al percorso di assistenza.
Significative le testimonianze dei direttori dei due pronto soccorso di Ragusa, dr. Giovanni Noto, di Vittoria, dr. Carmelo Scarso che hanno raccontato come il Codice Rosa si attua nel pronto soccorso. Un percorso che riguarda soprattutto le donne ma anche altre categorie che vivono situazioni di vulnerabilità. Quando viene assegnato un Codice Rosa, la vittima viene condotta in una stanza in cui iniziano ad avvicendarsi tutti gli specialisti che si prenderanno cura del suo corpo, della sua anima, dei sui diritti legali. Vengono coinvolte anche le Associazioni di Volontariato che forniscono un contributo importante per chi ha subito violenza. Perché la presenza delle donne serve per aiutare le altre donne.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it