VICENDA AIDA E REVOCA DELLA GESTIONE DEL CANILE

La revoca dell’affidamento della gestione del canile alla AIDA con la conseguente segnalazione dei fatti all’ANAC non poteva essere migliore risposta nei confronti di tutta una serie di offese, insulti, aggressioni verbali e fisiche di cui sono stata vittima. Insieme al Consigliere Migliore, abbiamo chiesto numerose volte all’Amministrazione comunale di chiarire certi aspetti della vicenda. Richieste sulle quali l’Amministrazione Piccitto ha sempre glissato.
E proprio perché ero convinta che su questi fatti ci fosse qualcosa che non andava, decisi di lasciare il Movimento 5 Stelle: hanno cavalcato l’onda della rottamazione e della trasparenza, hanno presentato facce nuove che nascondevano intenti vecchi, hanno abusato del termine “onestà”, volevano “aprire il Comune come una scatoletta di tonno” e, invece, la scatoletta è ancora lì ben sigillata. Solo che ora è nelle loro mani.
E nonostante le innumerevoli segnalazioni, nonostante sia intervenuta la Guardia di Finanza, nonostante l’Amministrazione abbia tentato di tenere per sé gli incartamenti utili a comprendere cosa stesse accadendo, la maggioranza è rimasta in silenzio, prona al sindaco e ai fedelissimi.
Non potevo rimanere un minuto di più in quello che dimostrava di essere un movimento di sola propaganda.
Inevitabile, adesso, rivolgere un appello a tutti i consiglieri del M5S che vorrebbero sentirsi liberi da quella “schiavitù” a prendere coraggio e lasciare. Penso, per esempio, al Consigliere Gulino. Ho apprezzato le sue dichiarazioni negli ultimi giorni e mi auguro che, al di là di cosa potrà rispondere il sindaco, decida di lasciare il Gruppo o anche il Movimento, perché si senta libero di poter agire per il bene della città così come sto sperimentando io, con diverso e rinnovato entusiasmo

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