VIABILITA’ TUTELA AMBIENTALE E TURISMO

Con l’arrivo della stagione estiva le problematiche che interessano le frazioni rivierasche iblee devono essere opportunamente affrontate per garantire una migliore vivibilità e sicurezza ai cittadini. In modo particolare l’on. Riccardo Minardo punta l’attenzione sulla viabilità della zona di S.Maria del Focallo e della Marza dove il problema è abbastanza delicato  visto che l’arteria interessata purtroppo è ogni anno teatro di tragici incidenti stradali. E’ opportuno che la strada sia tra le priorità per un immediato miglioramento e riqualificazione per garantire maggiore sicurezza. Nel contempo il parlamentare regionale reputa  necessario che la frazione rivierasca abbia un più rilevante sviluppo economico  che parta dalla tutela ambientale in questo momento fortemente compromessa visti gli enormi danni provocati dalle mareggiate di questo inverno che hanno completamente spazzato via intere spiagge.  Della situazione l’on. Riccardo Minardo ha interessato l’Assessore Regionale Territorio ed Ambiente al fine di programmare interventi di tutela  e salvaguardia per i punti critici di tutta la  fascia costiera iblea, prevedendo in primo luogo interventi a protezione della costa, visto che gran parte di questa è soggetta a processi di erosione sempre più preoccupanti.  E’ importante a questo punto intraprendere un’azione univoca tecnico-amministrativa che coinvolga tutti gli enti interessati nel rispetto delle singole peculiarità affinchè si possa addivenire ad una gestione integrata dell’intera fascia costiera iblea.Inoltre l’on. Minardo ha anche chiesto alla Regione, relativamente alla tutela ambientale della zona della Marza, di  creare un percorso naturalistico che valorizzi la zona del pantano Longarini e quella del Maccone Bianco siti ricchi di un patrimonio faunistico aviario di notevole entità.Tutta la frazione, cosiccome tutta la fascia costiera iblea, conclude il deputato regionale autonomista, se adeguatamente valorizzate rappresentano un forte potenziale per sostenere attività economiche tradizionali e nel contempo per migliorare la qualità della vita perché  turismo, in queste zone, non vuol dire  solo mare e sole,  ma dev’essere  incentivato da una seria politica di salvaguardia e tutela.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it