“Vergognatevi! Se siete uomini veri, ridateci i nostri trattori”. L’appello del dirigente scolastico del “Quintino Cataudella”, Enzo Giannone

Mentre i carabinieri della Stazione di Donnalucata lavorano senza  sosta per individuare gli ignoti autori del furto dei tre trattori parcheggiati nei magazzini dell’Istituto tecnico agrario di contrada “Bommacchiella” alla periferia di Scicli e della stessa borgata donnalucatese, arriva il grido di dolore del preside Enzo Giannone. Quel preside che non ha mai mandato a dire il suo pensiero ma lo ha detto sempre a viva voce, vuoi da quando dirige la popolosa scuola superiore sciclitana con i suoi sette indirizzi di studio e vuoi quando è stato sindaco della città di Scicli. L’uomo della legalità, il professionista “innamorato” dei giovani dei quali segue personalmente, di certo con al suo fianco un importante carpet di docenti, il docente, il politico sempreverde che non ha perso il coraggio di quando era giovane e che continua ad inculcare ai giovani i principi di democrazia e di rettitudine, ha lavorato sodo da un anno a questa parte credendo nello strumento del PNRR e delle possibilità che da esso potevano arrivare.

Dopo la constatazione del furto che ha portato via tre trattori di cui uno di essi è unico in Sicilia, la riflessione del dirigente scolastico Enzo Giannone.

“In questo momento lo sgomento e l’indignazione sono oltre ogni limite di sopportazione – sono le parole di Enzo Giannone – da anni lavoriamo e ci impegniamo in team per la nostra comunità e per i nostri giovani, realizzando progetti su progetti e portando nella nostra città importanti risorse europee. Poi arriva un giorno come questo e dici: ma per chi lo abbiamo fatto? È questa la Sicilia? Una terra in cui si va a rubare anche nelle scuole, sottraendo possibilità di formazione ai nostri giovani? Troppa è la rabbia che monta… meglio il silenzio!”

Dal Comune di Scicli l’indignazione del sindaco Mario Marino.

 “Un gesto vile e inqualificabile, non tollerabile perché colpisce una istituzione scolastica e gli studenti che hanno scelto un percorso di studi fondamentale per la nostra economia – commenta il primo cittadino – alla scuola và la nostra massima solidarietà e ci auguriamo che i carabinieri possano individuare presto, assicurandoli alla giustizia, gli autori di questo gesto miserevole”.

L’indignazione anche del coordinatore di “Libertà Popolare” Peppe Puglisi

“Siamo arrabbiati e amareggiati in quanto tutto ciò rappresenta un’offesa e un oltraggio alla collettività” , ha esordito il coordinatore di “ Libertà Popolare” Peppe Puglisi.
Condanniamo pertanto con determinazione quanto accaduto, ritenendo il gesto un mero atto criminale a cui la nostra città non è abituata. I danni sono ingenti: rubati tre trattori e attrezzature agricole, oltre all’increscioso atto vandalico che l’Istituto Tecnico Agrario di contrada Bommacchiella ha subito.
A nome mio personale, del Presidente e del direttivo tutto della lista civica “Libertà Popolare” esprimiamo massima solidarietà alla scuola, al Preside, ai docenti e a tutti gli studenti per quanto accaduto”.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it