È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“VARIAZIONI ENIGMATICHE”, A RAGUSA PRIMA DA APPLAUSI
20 Nov 2010 15:35
Un’occasione culturale da non perdere, irripetibile. Una messa in scena struggente, emozionante, ricca di sensazioni. Capace di catturare lo spettatore dal primo all’ultimo minuto. Senza un attimo di tregua. Come bersi in un sol fiato un calice ricco di citazioni, riflessioni, amare considerazioni sulla doppiezza dell’essere umano. Tutto questo, e molto altro ancora, ieri sera, a “Il Palco” dell’associazione Masd di via Demostene 52, a Ragusa, per la prima di “Variazioni enigmatiche”, l’ultima produzione del Centro Teatro Studi, con la regia di Franco Giorgio. Due gli attori sul palco, Aldo Toscano, che interpreta Abel Znorko, e Alessandro Ferrari, che si cala nella parte di Erik Larsen. Sullo sfondo la donna amata da entrambi, Helena. Buio. La luce emerge lentamente con la musica, sfumata, vivida, accesa; illumina la stanza ancora vuota. Scaffali, libri, uno stereo, poi due spari. La musica è dissolta e un uomo entra trafelato, chiede aiuto. Inizia così il testo di Eric-Emmanuel Schmitt, un contrasto di tinte, di frastuono e silenzio.
E nel chiaroscuro non si distingue più la verità dalla menzogna. Chi è Abel Znorko? Perché un premio Nobel solitario, rintanato su un’isola sperduta, concede un’intervista? E perché spara a chi dovrebbe intervistarlo, mancando di proposito il bersaglio? Domande cui Erik Larsen vuol trovare una risposta. Frase dopo frase, il dialogo procede, torna sui suoi passi; la verità si avvicina, si allontana, inafferrabile. L’ironia dei personaggi nasconde fra le righe un enigma che brama ma ha paura di svelarsi. “Ho portato in scena “Variazioni enigmatiche” – ha detto il regista Franco Giorgio al termine della prima – per credere che sono ancora in tempo, che l’umanità tutta sia ancora in tempo per ripensarsi e ripensare e sperare in un’esistenza meno dura e infelice di quella che siamo costretti ad ‘accettare’”. “Variazioni enigmatiche”, con la partecipazione di Laura Tumino, ha visto la collaborazione di Daniela Antoci alla scenografia, Rosy Bellomia ai costumi, dipinto e scultura di Franco Cilia. E, ancora, adattamento testo di Silvana Licitra, assistente alla regia Iole Sulsenti, scenotecnica Mariarosa Carpinteri, luci e fonica Gianni Cabibbo. “Variazioni enigmatiche” sarà in scena anche stasera, sabato 20 novembre, alle 21, e domani, domenica 21 novembre, alle 19. (m.a.)
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