VARATO IL DDL SULLA RIFORMA DEL SENATO

 Via libera al disegno di legge costituzionale che riforma il Senato e il titolo V, riduce il numero dei parlamentari, sopprime il Cnel e le Province.

E’ l’inizio della semplificazione che arriverà per la Pubblica amminitrazione nelle prossime settimane, assicura Matteo Renzi.

Il ddl di riforma costituzionale del Senato e del Titolo V è stato approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri “E’ una grandissima svolta per la politica e le istituzioni”

Poi aggiunge. “Immaginiamo di presentare il Def tra martedì e mercoledì della settimana prossima”. Nella “settimana di Pasqua” – sottolinea il Premier – saranno varati i decreti per gli sgravi di 80 euro in busta paga per i meno abbienti.

Con la riforma del Titolo V, non ci saranno “mai più conflitti tra Regioni e Stato, avremo un Paese più semplice, in cui chi ha a che fare con la Pubblica Amministrazione deve sapere chi è responsabile”, ha detto Renzi al termine del Consiglio dei ministri.

Renzi conferma poi gli elementi forti della riforma. “Intendiamo superare il bicameralismo perfetto” con “quattro paletti” per il Senato: no a fiducia, no a voto su bilancio, no elezione diretta per i senatori, no indennità.

“Sono certo – dice – che non ci saranno tra i senatori persone che non colgano la straordinaria opportunità che stiamo vivendo. In Italia sta tornando la speranza che le cose cambino davvero: sono sicuro che non ci sia alternativa al futuro ed è impensabile continuare a fingere” che non sia così. “Non sono preoccupato” da spaccature nel Pd sulle riforme, ribadisce Renzi. “Credo ci sarà una posizione di grande condivisione del progetto”. “Poi se qualcuno vorrà assumersi la responsabilità di far fallire questo percorso, lo farà. Noi più che dire che ci giochiamo tutto, non possiamo”.

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