Vaccino AstraZeneca, in Germania sarà inoculato soltanto dai 60 anni in su. La decisione assunta

Ogni vaccinazione, compresa quella contro il Covid-19, si fonda sulla fiducia, al di la’ di ogni sospetto. E’ quanto affermato dalla cancelliera Angela Merkel, che in questo modo ha condiviso la raccomandazione della Commissione permanente per i vaccini tedesca (Stiko), in base alla quale da domani, 31 marzo, la Germania limitera’ la somministrazione del vaccino di AstraZeneca a donne e uomini al di sopra dei 60 anni di eta’. Al di sotto di tale limite, l’inoculazione “rimane possibile a discrezione del medico e con l’accettazione del rischio individuale dopo un attenta spiegazione”.

La Stiko ha assunto la decisione a seguito dei casi di trombosi cerebrale, alcuni fatali, registrati in Germania come in altri Paesi a seguito dell’inoculazione del preparato di AstraZeneca. In particolare, sono state colpite donne di eta’ inferiore ai 55 anni. Al riguardo, Merkel ha sottolineato che “non possiamo ignorare” la raccomandazione della Stiko. Per rassicurare la popolazione, Merkel ha evidenziato che la Germania ha a disposizione diversi vaccini, non soltanto quello dell’azienda farmaceutica anglo-svedese. Allo stesso tempo, la cancelleria ha ammesso che la raccomandazione della Stiko avra’ conseguenze sulla campagna di vaccinazione in Germania, gia’ caratterizzata da lenti progressi.

Per far fronte alla parziale sospensione del vaccino di AstraZeneca, ha infine dichiarato Merkel, il governo federale aumentera’ le consegne degli altri preparati contro il Covid-19. la La Stiko prevede di pubblicare un’ulteriore raccomandazione sull’impiego del vaccino dell’azienda farmaceutica anglo-svedese entro la fine di aprile. Fino ad allora, verranno condotti studi sulla possibilita’ di utilizzare il vaccino di BioNTech e Pfizer come seconda dose per i soggetti a cui e’ stato gia’ inoculato il preparato di AstraZeneca.

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