È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
VACCINARE CANI E GATTI? PERCHE’ SI
30 Mar 2016 08:00
Polemiche(inutili) sui vaccini? Purtroppo sono tante e si sentono spesso in giro. Volendo fare luce sull’argomento è bene innanzitutto chiarire che la ‘vaccinazione’ non è un intervento terapeutico ma è un intervento di profilassi; serve, cioè, a PREVENIRE l’insorgere di una o più patologie. Patologie a carattere ‘infettivo’ causate da piccolissimi nemici (per lo più virus) del nostro FIDO o del nostro MICIO e che, in taluni casi, possono anche avere una prognosi infausta. E allora? Vaccino sì o vaccino no? Assolutamente VACCINO SI’.
Ma cos’è un vaccino? Pensate a ‘qualcosa’ che riesca ad indurre il sistema immunitario di un organismo a ‘costruirsi’ e ‘preparare’ le difese nei confronti di determinate malattie infettive. Ogni dose di vaccino, è ovvio, va somministrata ad un soggetto in buone condizioni di salute e quindi SOLO ed ESCLUSIVAMENTE da un medico veterinario dopo accurata visita clinica.
Effetti collaterali? Ci sono, possono esserci e nessuno lo nega. Ma a fronte di una percentuale (peraltro molto ma molto bassa) di possibili effetti collaterali, proviamo a mettere sull’altro piatto della bilancia i decessi che invece avvengono a causa della malattie infettive nei cani non vaccinati… e la bilancia non reggerebbe tale confronto.
Non aspettiamo che il nostro amico a 4 zampe contragga una malattia infettiva per portarlo dal medico veterinario: potrebbe essere troppo tardi! Pensiamoci in tempo: richiediamo un piano di profilassi vaccinale sin da cucciolo e seguiamo scrupolosamente le indicazioni del medico veterinario circa modalità e tempi di somministrazione delle dosi di richiamo.
Ci sono, peraltro, tanti stati esteri e tante compagnie di trasporti (aeree, marittime o ferroviarie) che richiedono la copertura vaccinale nei confronti di diverse malattie … senza andare troppo lontano basti pensare alla vaccinazione antirabbica richiesta per l’ingresso in U.E. (e quindi in Italia!)
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