UTILIZZO DELL’ACQUA DELL’INVASO RAGOLETO PER CHIARAMONTE GULFI

“L’agricoltura di Chiaramonte Gulfi soffre pesantemente la mancanza di un giusto approvvigionamento idrico”, è quanto  emerso da un incontro a Palermo tra l’assessore all’agricoltura, Cartabellotta, l’on. Orazio Ragusa ed un gruppo di agricoltori della zona. “Il prezioso liquido utilizzato per l’irrigazione dei campi – continua Orazio Ragusa –  non riesce a coprire il reale fabbisogno dei coltivatori,  l’economia della zona trae beneficio dalla produzione agricola ed in particolar modo dell’uva Italia, molto conosciuta in tutto il territorio nazionale. Inoltre, la realizzazione di pozzi non ha consentito di trovare sufficiente acqua per soddisfare le esigenze degli imprenditori agricoli. Bisogna risolvere il problema celermente   perché si corre il rischio di aggravare ulteriormente il disagio di molte famiglie della zona che vivono dei proventi della terra”. “Una soluzione c’è. Visto che l’Eni di Gela non utilizza più l’acqua della diga di Ragoleto – conclude Ragusa-,  si potrebbe convogliare negli invasi dei coltivatori chiaramontani  la porzione di liquido che prima era a disposizione dell’impianto industriale gelese”.

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