Uscire dall’invisibilità della fascia trasformata iblea. Due giorni di confronto

Il progetto TFT – Trasformare la Fascia Trasformata, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, sta facendo il bilancio di metà percorso. Per questo, si organizzano due giorni di formazione, condivisione e confronto tra la comunità degli operatori di progetto (COP) e il territorio coinvolto dalle azioni del progetto.

La due giorni di formazione a Ragusa e Marina di Acate si concentra sul tema dello “Sfruttamento lavorativo femminile e violenza di genere”. Si terranno due mattine di formazione interna dedicata agli operatori e nel pomeriggio del 21 giugno, presso il saloncino del Vescovado di via Roma 109 a Ragusa, dalle 15.30 alle 18.30 ci sarà un confronto pubblico con Consuelo Bianchelli e le realtà territoriali.

Questo territorio è caratterizzato da frammentazione e da un’elevata produzione, dove la manodopera sembra essere abbondante, ma i diritti sono spesso negati. È un’area in cui lo sfruttamento lavorativo è evidente e le condizioni delle donne sono difficili, specialmente per i braccianti agricoli stranieri che vivono in ambienti malsani e disumani tra le serre.

L’obiettivo del progetto è coinvolgere lavoratori, aziende e istituzioni in un processo di rigenerazione sociale e ambientale che interessi non solo l’area della cosiddetta fascia trasformata del Ragusano, ma coinvolga anche le comunità locali.

Ci sono tre macro aree in cui opera la comunità degli operatori di progetto: la promozione dell’inclusione sociale attraverso l'”educativa territoriale diffusa” e l’inserimento abitativo secondo la metodologia dell'”housing first”; la riqualificazione delle filiere florovivaistiche e agroalimentari con azioni di sostegno per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici; la riqualificazione ambientale e paesaggistica con iniziative per contrastare il degrado ambientale e promuovere l'”educazione” delle comunità.

Le strategie si adattano alle esigenze riscontrate sul campo attraverso il dialogo costante tra queste tre aree di intervento, poiché i problemi complessi richiedono un approccio multidisciplinare incentrato sul benessere delle persone. Ci sono bisogni di residenza stabile, tessera sanitaria, mezzi di trasporto, diritto all’istruzione e crescita in un ambiente sano, nonché la gioia di sentirsi finalmente parte di una comunità.

Nonostante le difficoltà, stanno emergendo piccole e grandi storie di riscatto.

La qualità degli interventi ha permesso di ottenere l’accreditamento per i crediti formativi e deontologici dall’Ordine dei giornalisti e dall’Ordine degli assistenti sociali. La presenza di Daniela Castagno e Roberta Lostumbo alle due giornate dimostra l’attenzione della Fondazione CON IL SUD verso il progetto.

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