Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
Urla, pianti e abusi fisici: arrestato vittoriese per maltrattamenti alla moglie e alla figlia
28 Dic 2024 09:28
Da tanto, troppo tempo, una donna e sua figlia subivano maltrattamenti in famiglia. Il tempestivo intervento dei carabinieri ha messo fine ai soprusi che erano costrette a subire. I militari hanno arrestato un 55enne vittoriese per maltrattamenti in famiglia. Sono stati i vicini di casa ad allertare i militari dell’Arma: da quell’appartamento provenivano urla e pianti disperati.
Giunti sul posto, i carabinieri hanno trovato una donna di 48 anni e la figlia sedicenne in evidente stato di agitazione, con segni visibili di violenza sul volto della ragazza. Le due vittime, immediatamente allontanate dall’abitazione per consentire la raccolta delle testimonianze, hanno raccontato una storia di abusi fisici e psicologici subiti nel tempo.
I fatti
La donna, di origini tunisine, ha riferito che l’uomo, un 55enne di Vittoria, aveva ripreso a maltrattare la famiglia nonostante un precedente allontanamento a seguito di una denuncia. L’episodio culminante si è verificato quando l’uomo, per futili motivi, ha strattonato e colpito la figlia con violenti schiaffi al volto.
Gli accertamenti hanno rivelato un quadro di reiterati comportamenti violenti da parte dell’uomo, già denunciato anni prima per maltrattamenti verso la moglie. Nonostante una momentanea separazione, la coppia aveva ripreso a convivere, ma le violenze non erano cessate, estendendosi anche alla figlia.
A seguito delle dichiarazioni e delle prove raccolte, il 55enne è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e trasferito in carcere.
La donna e la figlia sono state assistite dai carabinieri, che hanno garantito loro supporto e protezione, avviando le procedure necessarie per assicurare loro sicurezza e un’assistenza adeguata
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