È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UN’ORA CON MAURILIO ASSENZA ALLA SACRA FAMIGLIA DI RAGUSA
20 Apr 2012 04:14
Poche volte ci era stata data tanta gratificazione professionale come incontrare dopo tanto tempo un amico che non conoscevamo in volto ma solo per gli innumerevoli, calibrati interventi giornalistici anche sul nostro giornale. E’ successo giovedi sera alla Parrocchia della Sacra Famiglia di Ragusa, in via Archimede dove eravamo stati invitati per una conferenza del prof. Maurilio Assenza nostro interlocutore giornalistico in centinaia di iniziative sue e della Charitas .
Siamo rimasti estasiati non solo per lo spessore culturale del suo intervento ma soprattutto per la semplicità (seppure profonda) del suo continuo riferimento al pensiero degli altri, dei grandi altri, delle Sacre scritture, dai tanti uomini che con il loro “stile di vita” ci hanno insegnanto tanto, tantissimo. Egli ha parlato della libertà, della necessità di lasciarci liberare dalla paura, del libero rapporto con Dio, del donare la libertà, del libertà per scescere, della libertà della scuola verso gli studenti, delle libertà di intraprendere un cammino di fede ma anche un essere vicino alla gente che ha bisogno (i riferimenti all’Aquila dopo il terremoto sono stati davvero suggestivi ma allo stesso tempo tremendi).
Un personaggio che parla come scrive, che guardandolo in viso trasmette serenità fiducia, fiducia in noi stessi e nella gente che ci sta intorno.
A nulla è valsa nel finale la provocazione del vostro cronista sulla politica e sull’antipolitica e sulla necessità per tutto il Paese di intraprendere un cammino nuovo di rifondazione democratica in un momento in cui l’avvento di “regimi” senza libertà è veramente incombente. Maurilio (mi si permetta di chiamarlo così) non si è scomposto ed anzi ha accettato la provocazione dando una chiave di lettura del nostro momento storico del tutto congruo alla effettiva situazione socio-politica indicando la strada maestra per uscirne nel modo più giusto senza perdere il contatto con la “libertà per”.
Quella stretta di mano finale ci è sembrata (di sicuro non ci sbagliamo !) una forma di alleanza per un cammino comune fatto di amore per il prossimo, democrazia, libertà, capacità di analisi dei momenti brutti e dei momenti belli che speriamo siano in quantità maggiore dei primi. Grazie Maurilio !
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