UN’OCCASIONE PER CHIEDERE INTERVENTI RADICALI SULLA VITA INDIPENDENTE

Sabato 5 novembre, a Troina (EN), presso la Cittadella dell’Oasi Maria SS., si terrà un importante convegno dal titolo “FAMIGLIA E DISABILITÀ: Bisogni e Supporti” e l’associazione MoVIS, che fin dalla sua costituzione è stata costantemente impegnata su questa tematica, è stata invitata a relazionare.

Il Convegno, che incomincerà la mattina e finirà nel tardo pomeriggio, prevede molti importanti interventi (come avrete modo di vedere qui http://www.irccs.oasi.en.it/famiglia2016/ ), tra i quali anche quello del Sottosegretario alle Politiche Sociali Franca Biondelli, quindi per noi questa occasione diventerà anche il motivo per riprendere quello che abbiamo incominciato con il sit-in del 20 ottobre sotto il Palazzo della presidenza della Regione Sicilia e quindi chiedere direttamente al sottosegretario di intervenire personalmente sulla questione della mancata attuazione della Vita Indipendente in Sicilia.

Inoltre riproporremo al Sottosegretario Biondelli la domanda che le è stata posta in occasione della 5ª Conferenza Nazionale Sulla Disabilità che si è tenuta a Firenze ( https://www.youtube.com/watch?v=oDuWs_cyATo ), ovvero che fine fanno quei soldi che la Regione Sicilia ha dichiarato al Comitato di vigilanza Onu spende per la Vita Indipendente, dato che la Vita Indipendente in Sicilia non esiste.

Intanto, dopo la dichiarazione del presidente dell’Anci Sicilia fatta a sostegno del nostro sit-in http://www.palermomania.it/news.php?disabili-manifestazione-a-palermo-per-la-vita-indipendente&id=86785#.WAj6xkJ1woc.facebook , abbiamo incominciato a lavorare per costituire un fronte comune con i Comuni siciliani che sostengono le nostre rivendicazioni.

Infine, per dare maggior risalto alle domande che porremo a Troina al Sottosegretario, vorremmo che ci sostenessero e intervenissero anche gli organi di informazione e l’inviata siciliana di Striscia la Notizia, che già qualche mese fa si è interessata di Vita Indipendente intervistando uno degli organizzatori del sit-in palermitano (Giovanni Cupidi). Nella speranza che questa questione si risolva il prima possibile e che finalmente anche le persone affette da grave disabilità in Sicilia possano avere l’assistenza necessaria che gli permetta una vita sociale.

 

 

 

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