UNO STATO DI ALLERTA QUASI ANTISOMMOSSA

Appare ogni giorno più evidente il netto contrasto con ciò che questo sindaco vorrebbe dimostrare rispetto a ciò che realmente è.

L’estate 2010 a Marina di Ragusa, magari non sarà la peggiore , ma di certo non è catalogabile tra le cose straordinarie in positivo ed infatti se non fosse  per i fine settimana in cui i ragusani e qualche turista si riversano nel litorale ibleo creando un po’ di movimento economico, per i commercianti sarebbe proprio un disastro. Abbiamo avuto il denitrificatore guasto per oltre 3 settimane (tutti muti come pesci!) con i costi di gestione comunque a carico dei ragusani e con una distribuzione idrica a singhiozzo in alcune zone ma ovunque al limite della potabilità (nitrati intorno e qualche volta perfino  oltre 50 mg/lt che è il limite massimo), ad eccezione della fontanella di Padre Pio dove i nostri amministratori hanno distribuito acqua batteriologicamente inquinata dai primi di agosto (data del prelievo del campione e dell’esito) fino alla vigilia di ferragosto data della chiusura dell’erogazione (meglio tacere perché rischiamo di far arrabbiare qualcuno!!).

Vorremmo inoltre ricordare a qualche consigliere distratto (come vedete noi non denigriamo ne offendiamo in branco singoli soggetti) che l’acquisto del denitrificatore risale esattamente alla gestione del commissario dott. Ernesto Bianca, atto voluto e votato dai consiglieri di allora, tra i quali proprio chi parla del denitrificatore non era presente in Consiglio proprio perché bocciato dagli elettori nel 2003. Disinfestazioni annunciate ma inesistenti o inefficaci (poco cambia) e lo dimostrano  le innumerevoli mosche e zanzare presenti ovunque e le centinaia di prestazioni documentate in guardia medica in soccorso a  persone punte da insetti. Spiagge senza posa cicche (se ne vedono a migliaia ovunque tra la sabbia), con docce lacrimanti qualche goccia d’acqua, ma di contro piene di vigili urbani in coppia a passeggio tra la gente (e noi paghiamo!) a godersi gli innumerevoli divieti in vigore e da qui partiamo con l’elenco:

  1. divieto di fare falò in spiaggia (su questo siamo d’accordo)
  2. divieto anche per i nostri ragazzi di montare le tende in spiaggia la notte del 14 agosto (non condividiamo) costringendoli ad andare verso lidi lontani, il tutto impedito da uno schieramento di vigili e volontari (pagati) implotonati in ogni angolo della frazione in un clima quasi di antisommossa.
  3. divieto di bere dopo una certa ora e di contro registriamo un numero di gente sbronza (specie ragazzi) superiore alla media degli altri anni a conferma che il proibizionismo non aiuta e che occorrerebbe educare i nostri giovani (il Comune ha anche una funzione sociale che purtroppo non svolge sui nostri giovani) attraverso iniziative pubbliche specifiche.
  4. divieto di diffondere musica ad alto volume dopo una certa ora e possiamo affermare con certezza che eccezion fatta per qualche controllo iniziale sporadico e forse anche segnalato anticipatamente, tutte le notti si suona all’impazzata .
  5. divieti di accesso e di sosta in ogni angolo di Marina quasi a circoscrivere l’accesso solo  ai prediletti fortunati che hanno la casa a due passi dal mare con i soliti vigili urbani scatenati senza tolleranza alcuna.
  6. divieto di andare in bici dopo una certa ora (a discrezione del sindaco che tra l’altro a Marina è apparso assieme alla Madonna poi è scomparso e pensiamo riapparirà assieme a San Giovanni), solo in un tratto di lungomare e precisamente quello basolato fresco dove il primo cittadino distrattamente ha dimenticato di progettare una pista ciclabile, ma soprattutto omettendo che c’è gente che passeggia anche sul lungomare A. Doria dove non vige nessun divieto. Da sottolineare che sul tratto basolato mancano totalmente le rastrelliere per parcheggiare le bici come se il divieto fosse in vigore per 24 ore.
  7. divieto di balneazione sulla spiaggia antistante il porto (Mancina) posizionato in loco dal gestore portuale come prevede la legge e dove nessun vigile urbano ha mai impedito a qualcuno di fare il bagno, ma cosa ancor più grave è la postazione di salvataggio del Comune posizionata quasi a ridosso del divieto (a cosa serve la postazione di salvataggio se il mare non è balneabile?)

sulla qualità degli spettacoli eccezion fatta per qualche caso sporadico esprimiamo un giudizio insufficiente e non condividiamo la passerella di fine mandato adottata da qualche assessore in ogni possibile occasione che in modo ossequioso quasi forzato ha dovuto sempre in ogni luogo e prima di ogni cosa ringraziare sua maestà il sindaco anche se totalmente scomparso fisicamente dalla scena politica agostiana, ma sempre presente sulla stampa anche se fuori sede.

Da condannare senza appello la scelta di abbandonare Marina di Ragusa dalla Rotonda (ignorata totalmente) fino al depuratore, relegando i commercianti di quella zona in un limbo economico senza alternativa, il tutto a vantaggio di una società privata quale è la Tecnis che gestisce il porto e che vedendo crescere le presenze di chi passeggia (almeno queste crescono), farà lievitare i costi degli affitti dei locali commerciali siti sul porto. E a proposito di porto turistico se guardate con attenzione  appare quasi vuoto con un traffico di natanti quasi ridicolo a conferma che quanto detto dai nostri amministratori e dalla Tecnis in materia di numeri è pura propaganda. Insoddisfacente il servizio del bus navetta e oseremo dire quasi inutile se consideriamo il costo esoso dello stesso che ne scoraggia l’utilizzo, specie se si considera che a Scoglitti è gratuito ed a S. Croce C. è gratuito per giovani e anziani durante il giorno mentre la sera è gratuito per tutti. La zona antistante la piazza principale (sempre secondo la logica dell’apparire) è fortemente scadente. Non esiste raccolta differenziata e tutti i cassonetti sono sporchi e maleodoranti per non parlare dello spazzamento delle strade che è quasi inesistente. Allucinante l’approssimazione dimostrata da questa amministrazione in merito al tentativo di trasformare la “spiaggia degli Americani” in spiaggia senza “Ameri” ma “solo per cani” e non vogliamo neanche commentare l’episodio totalmente da archiviare.

Abbiamo anche notato che dopo 4 anni di lotte dei residenti, le bancarelle in fondo al lungomare sono scomparse su specifica scelta di chi amministra, eppure sindaco e vicesindaco hanno sempre difeso quella scelta affermando che erano delle strutture idonee per quella location; non vorremmo che tale decisione scaturisca dal fatto che la prossima primavera si vota e quindi servono al nostro sindaco anche i voti dei proprietari di quelle abitazioni!!!! (a pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca!!!). Sul fronte economico vogliamo parlare di quante case sfitte sono rimaste, a Marina quest’anno? A parlare con la gente interessata dicono tante, eppure sentiamo affermare a qualche consigliere delegato anche lui apparso in occasione dell’apparizione della Madonna, che la presenza di tanti fedeli dietro la Madonna lo rende felice e che c’è il boom di presenze a Marina (bisognerebbe spiegare al consigliere che una cosa sono i fedeli, un’altra cosa è il turista). In pieno centro di lungomare, grazie ad un progetto ed un finanziamento ottenuto dalla nostra ultima amministrazione di csx, oggi esiste un bagno pubblico, ma le sue condizioni igienico sanitarie consegnano una struttura sporca, maleodorante che condanna i villeggianti di quella zona sia in spiaggia che sul lungomare a nauseabondi inalazioni degne della peggior latrina.

Spostandosi nelle contrade a ridosso della frazione marinara, troviamo zone oggi inserite a pieno titolo nel nuovo PRG paragonabili a veri ghetti. Sempre meno cassonetti di spazzatura sempre più scassati e puzzolenti, totale assenza di acqua e fogna, pubblica illuminazione a singhiozzo, eppure questi cittadini pagano puntualmente le tasse ma di servizi nemmeno l’ombra. Dal punto di vista urbanistico fioccano le costruzioni in aree PEEP che oggi arrivano quasi al bivio con la sp per S. Croce C. che nulla hanno di popolare ma che sempre di più assomigliano a grandi ville residenziali di lusso con piscina e centinaia di mq di giardino dimostrando che questa amministrazione parla di turismo quale fonte di economia futura ma anziché costruire posti letto per gli stranieri agevola questi strumenti speculativi che portano ricchezza solo a chi ne usufruisce.. Il PD è un partito che quando amministra pensa alle future generazioni e non alle future elezioni; la stessa cosa non si può dire per un sindaco che pur di apparire è disposta a tutto e spesso gestisce la cosa pubblica non con la diligenza del buon padre di famiglia, ma con la superficialità di chi sa che il denaro a volte speso, a volte sperperato non è suo.

Il PD da settembre si prepara ad organizzare una coalizione quanto più ampia che aggreghi tutte le forze politiche e sociali della città con il solo obiettivo di dare una guida seria e meno spendacciona alla nostra Ragusa. Sulle chiacchere di Dipasquale pare concordi anche il comitato organizzatore dell’addio all’estate che ha mollato  il sindaco al suo destino.

 

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