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Uno spettacolo a Marina, ed è subito assembramento. I Cinque Stelle: “E’ così che si vogliono evitare gli assembramenti?”. FOTO
12 Ago 2020 11:50
Uno spettacolo, lunedì sera, a Marina di Ragusa. Affollato. E sarebbe l’ideale se non fosse per il Coronavirus e l’emergenza contagi che, purtroppo, sta interessando sempre di più la Sicilia in questi giorni. Sta di fatto che i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle Sergio Firrincieli, capogruppo, e Antonio Tringali, esprimono una perplessità di fronte agli assembramenti che in questi giorni si verificano (è inutile negarlo) sempre più spesso nelle nostre zone di mare.
“Ci continuiamo a chiedere perché il sindaco, nel corso di questa stagione estiva, stia caratterizzando la sua azione con una serie di scelte discutibili e davvero al limite che, anche con riferimento a quanto accaduto nei giorni scorsi con la movida a Marina di Ragusa, mettono a repentaglio la sicurezza della collettività ragusana alla luce dell’oggettivo aumento dei contagi e della necessità di evitare, il più possibile, gli assembramenti. Lo diciamo, inoltre, riferendoci a quanto accaduto lunedì scorso alla Rotonda del lungomare Andrea Doria, sempre nella frazione rivierasca”. Quel giorno, infatti, era in programmazione uno spettacolo.
“Mentre all’interno tutta era distanziato seguendo le regole e le prescrizioni – afferma Firrincieli – lo stesso, purtroppo, non si può dire per quanto accaduto all’esterno. Infatti, non trattandosi di un posto circoscritto, impedito alla visuale, i passanti che hanno deciso di fermarsi lo hanno fatto accalcandosi l’uno con l’altro, sui bastioni del lungomare Andrea Doria o in prossimità della Rotonda. Tra l’altro, nessuno si è preoccupato di fare in modo che queste persone sgombrassero o, quantomeno, rispettassero le distanze. Si è dunque venuta a creare una potenziale situazione di pericolo visto che erano a decine le persone che, ripetiamo, trovandosi all’esterno e non essendo la visuale impedita, hanno voluto comunque assistere allo spettacolo”.
Firrincieli e Tringali, poi, aggiungono un’altra perplessità: “Lo show era riservato ad appena 130 persone. E’ evidente che sono numeri insufficienti per cercare di soddisfare tutte le domande di prenotazione. Quindi, magari, si sarebbe potuto pensare ad un’altra location”.
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