Uno scavo nella roccia non autorizzato a Baia Dorica. Scatta la denuncia dei Carabinieri

Uno scavo non autorizzato nella zona balneare vittoriese. Tra Baia Dorica e Costa Fenicia, a qualche chilometro da Scoglitti, le ruspe qualche giorno fa hanno scavato nella roccia per realizzare due grandi fosse. Nella zona pare dovesse sorgere un chiosco o uno chalet, punto di ritrovo per le sere estive, ma chi ha iniziato i lavori è andato bene oltre le autorizzazioni ricevute. 

La Sovrintendenza ha sospeso l’autorizzazione

I lavori sono stati bloccati dai carabinieri che hanno fatto partire una denuncia per “deturpazione di bene ambientale”. Anche la Sovrintendenza, che aveva autorizzato l’avvio dei lavori, con le dovute prescrizioni, su un’area del Demanio marittimo, ha subito revocato e sospeso l’autorizzazione. 

Nella zona era prevista la realizzazione di un chiosco – chalet

Le ruspe si sono fermate, ma ormai il danno è stato fatto. In una zona considerata bene ambientale da tutelare, oggi al posto della roccia ci sono due grandi fosse. Con tutta probabilità l’impresa che avrebbe dovuto realizzare lo chalet, voleva utilizzarle probabilmente per l’impianto idrico e per la fossa Imhoff. Ma le fosse sono state scavate nella roccia, mutando irrimediabilmente lo stato dei luoghi. 

Ora le indagini dovranno accettare le responsabilità e verificare quali fossero le autorizzazioni e cosa è stato realizzato invece senza autorizzazione. Bisognerà valutare quale ruolo abbia avuto il committente, quale la ditta che ha eseguito i lavori o gli eventuali direttori dei lavori. Per il momento, tutto è stato bloccato dall’intervento dei carabinieri. Pare ci sia stata anche una segnalazione delle associazioni ambientaliste vittoriesi.

Finora nessuna dichiarazione ufficiale da Palazzo Iacono. Abbiamo provato a contattare il sindaco Francesco Aiello senza riuscirci.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it